Picasso se ne va da Napoli. Dopo 3 mesi chiude lunedì 10 la mostra dedicato alll’artista spagnolo. Parade al Museo e Real Bosco di Capodimonte e all’Antiquarium di Pompei, curata da Sylvain Bellenger e Luigi Gallo è stata una esposizione dai grandi numeri, con forte affluenza di pubblico. Per festeggiarne il successo Capodimonte la saluterà con un weekend di visite guidate gratuite, apertura serale con biglietto a 5 euro, concerti, incontri per il pubblico, insieme all’iniziativa #byebyePicasso che regala una foto istantanea a chi voglia ‘posare’ con un’opera in mostra o con il sipario in Sala da Ballo: uno scatto-ricordo di Parade al Museo di Capodimonte.
Ci sarà anche una conversazione su arte, cultura e sviluppo nell’Europa di oggi domenica 9 luglio ore 18 (sala della Culla) tra Vincenzo De Luca, presidente della Giunta regionale della Campania e Jack Lang, già ministro della cultura francese, moderata da Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, organizzata dalla Regione Campania in collaborazione con il Museo di Capodimonte. E in serata (alle 20) concerto jazz
in collaborazione con il Conservatorio di San Pietro a Majella Dallo Swing all’Hard Bop (con la San Pietro a Majella Combo Jazz Orchestra). Musiche di Duke Ellington, Art Blakey e Charlie Mingus
Parade è la più grande opera di Pablo. Un sipario di 17×10 mt, per 60kg di peso, conservato al Centre Georges Pompidou ed esposto raramente, proprio per le sue dimensioni. Fu dipinto, steso a terra, in pochissimi giorni a Parigi, dopo che Picasso era rientrato dal suo soggiorno in Italia. Qui si era recato insieme a Jean Cocteau per lavorare con i Balletti Russi a Parade, che andò in scena per la prima volta a Parigi nel maggio 1917 al Theatre du Chatelet.
L’allestimento di Parade nella sala da ballo di Capodimonte entra di diritto nella storiografia dell’opera conquistandosi un posto nell’elenco delle sue esclusive occasioni espositive. E intanto guarda al prossimo futuro: tra queste, quelle di Van Gogh e Degas. Così il museo diretto da Bellenger diventa un luogo capace di sorprendere sempre il visitatore- come sottolinea lo stesso direttore- arricchire e allargare gli orizzonti culturali di tutti, grazie alla convergenza di tutte le arti, dalla pittura alla musica, dalla danza al cinema, dalla tecnologia al disegno.
In alto, foto di Stefano Bonomelli
Domenica 9 giugno
visite guidate gratuite a cura dei Servizi Educativi, incluse nel biglietto della mostra, su prenotazione obbligatoria, dalle ore 10.30 alle 17 – 8 turni con partenza fissa
Info e prenotazioni:
Progetto Museo tel. 081 440438 (lunedì – venerdì ore 10.00 – 14.00); info@progettomuseo.com