La libertà comincia dalla capacità di comunicare attraverso la creatività. Contro ogni forma di oppressione e discriminazione. E’ da qui che parte l’idea del premio Napoli, arte e rivoluzione, alla sua quinta edizione, un percorso di recupero della nostra memoria storica. Dal 24 al 30 settembre, le sale Vesevi e Armeria del Maschio Angioino ospiteranno le opere (foto) di pittori, scultori e fotografi chiamati a confrontarsi con episodi chiave della nostra storia, sollecitati da una spinta comune contro i dominatori di turno.
La manifestazione è ideata da Daniela Wollmann (che cura anche l’esposizione) con il gruppo rivoluzionART/creativiATTIVI, in collaborazione sin dalla prima edizione con la V Municipalità e l’assessorato alla cultura del Comune di Napoli.
L’edizione 2018 coincide con i 70 anni della nostra costituzione e rientra nel calendario delle celebrazioni del 75° anniversario delle Quattro giornate di Napoli volute dall’assessorato, che ha inserito il premio tra le sue manifestazioni di interesse.
Sarà la musica ad aprire la kermesse, lunedì 24 settembre,alle 18, con una performance del percussionista Giovanni Imparato. In programma, tra l’altro, anche un dibattito sul volume di Giuseppe Aragno Le 4 giornate di Napoli e la proiezione del film Bruciate Napoli di Armando Delehaye.
Sabato 29 settembre, premiazione dalle 10.30 alle 13, nell’antisala dei baroni. Consegneranno i riconoscimenti: il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, l’assessore alla cultura del Comune di Napoli Nino Daniele, il presidente dell’Anpi Antonio Amoretti, il presidente del consiglio comunale Sandro Fucito, i consiglieri Mario Coppeto e Fabiana Felicità.
Le opere in mostra saranno inserite in un catalogo da pubblicare dopo la manifestazione. Durante il periodo di apertura, il pubblico potrà scegliere l’opera che considera più rappresentativa compilando un’apposita scheda. Quella più votata riceverà il Premio speciale del pubblico.
I vincitori verranno selezionati dalla giuria composta da: Paolo De Luca, presidente municipalità 5, Luigi Sica, assessore alla cultura/municipalità, Marina Albamonte d’Affermo, storica dell’arte, Giuseppe Aragno, storico, Gianpasquale Greco, storico dell’arte, Francesca Panico, giornalista, Maurizio Vitiello, critico d’arte.
Media partner dell’evento, Radio Ldr, l’emittente radiofonica impegnata nel sociale, al fianco delle categorie più deboli.