Weekend e oltre, a teatro. Da venerdì 11 a domenica 20 novembre (giovedì- venerdì e sabato alle 21, domenica alle 18), al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli, va in scena lo spettacolo Corpi scelti- Trittico carnale con Laura Borrelli, Gioia Miale e Imma Pagano, scritto da Angela Matassa, Anna Mazza e Roberto Russo per la regia di Peppe Miale. Chiude la replica di domenica 13 novembre l’appuntamento con Teatro e Psicanalisi in cui artisti e pubblico, supportati dalla psicologa Alessia Pagliaro, si potranno confrontare liberamente sullo spettacolo e sulle tematiche affrontate al suo interno.
La storia. Tre corpi. Belli, scelti, selezionati. Tre donne. Apparentemente molto diverse tra di loro, le vicende delle tre protagoniste hanno un filo rosso che le unisce e le separa continuamente. Il loro è il linguaggio del Corpo, che parla, comunica, propone.
“Corpi scelti” è il progetto drammaturgico di Angela Matassa, Anna Mazza e Roberto Russo che hanno elaborato un testo “trino e uno”, ispirato al mondo femminile, in cui dominano l’ironia e il surreale. Il corpo della donna, o solo alcune parti, diventano metafora dell’oggi instabile e caotico.
“Volevo gli occhi blu” di Angela Matassa, “Taglio netto” di Anna Mazza, “Cu-lotteria” di Roberto Russo, diventano atto unico, una messinscena divertente e provocatoria che tocca i bisogni reali, i sogni, le illusioni che appartengono a tutti noi. L’azione si svolge in un moderno condominio, in cui le tre protagoniste vivono i propri dubbi come dialogando tra di loro. Finale inaspettato che le farà incontrare.
Alla Galleria Toledo, invece, sabato 12, alle 20,30 e domenica 13, alle 18, conferenza spettacolo To be or not to be Roger Bernat di Fanny & Alexander, ideazione Luigi de Angelis e Chiara Lagani con Marco Cavalcoli, drammaturgia Lagani regia de Angelis. Parte del testo deriva dal rimaneggiamento di una serie di interviste fatte a Bernat sull’Amleto di Shakespeare.
La performance nasce da un giocoso incontro tra l’artista Bernat e Fanny & Alexander nel corso di una residenza/workshop condivisa in Polonia. È una riflessione sulla presenza e sull’essenza dell’attore, sulla sua ombra e la sua luce, sull’attività e la passività, ma al contempo è un divertissement sull’arte, e in definitiva un paradossale omaggio agli artisti di tutti i tempi.
Per saperne di più
http://www.nuovoteatrosancarluccio.it