De L’Infinito. Rivestire la Parola. Titolo suggestivo per il concerto (uno degli eventi della Biennale musica di Venezia) che si svolgerà sabato 5 ottobre, alle 20 nella sala Dumas dell’Istituto francese di Napoli, in via Crispi 86. Una coproduzione Spirito e Anime Mea Festival con il sostegno di Bureau Export, Spedidam, Grame (Lyon), IF Napoli.
Protagonisti: Ensemble Spirito, Ensemble I Ferrabosco, Gaetano Magarelli organo, direttore Nicole Corti (foto), Francesco Abbrescia ingegnere del suono.
De l’Infinito di Gianvincenzo Cresta è composto da frammenti di canto, isole sonore, lunghe scie di polifonia; pura tensione energetica e espressiva come sublimazione della parola. Riflessione musicale sul significato bruniano dei concetti di causa e principio, su ciò che ha l’esser fuor de la composizione e su ciò che invece concorre alla costituzione della cosa e rimane nell’effetto.
Nel cammino creativo del compositore, l’accostamento, il dialogo e la fusione tra musica antica e nuova è un (f)atto frequente: al centro della sua ricerca vi è sempre la voce, anche nella musica strumentale.
Dopo diplomi di pianoforte e composizione, Cresta si è dedicato allo studio della musica del secondo novecento, e ha pubblicato il volume Le possibilità del molteplice (Rugginenti Editore, Milano 2000) e altri saggi su problematiche storico-analitiche. Ha seguito studi di perfezionamento per la composizione presso la Scuola di Musica di Fiesole e ha un catalogo musicale vario, con brani solistici, cosi come lavori per ensemble, voci, orchestra ed elettronica.
Nel programma, è prevista anche la Messa In Illo tempore di Claudio Monteverdi
a 6 voci con consort di viole da gamba e organo positivo.
Ingresso a pagamento (10 euro intero / 8 iscritti al Grenoble / 5 studenti del Grenoble).