Il “Dizionario appassionato di Napoli” di Jean-Noël Schifano è una dichiarazione d’amore… Schifano sfata i luoghi comuni duri a morire e ribalta le convenzioni gridando al mondo il suo attaccamento profondo e intimo a Napoli, la “Città Capitale”.
È uno stralcio della motivazione con cui la giuria del Premio Letterario Letizia Isaia assegna il riconoscimento per la sezione saggistica al volume di Schifano pubblicato in Francia da Plon nel 2007, che fino a oggi, visto il grande riscontro ricevuto dai lettori, è stato ristampato in nuove edizioni. InItalia lo ha pubblicato ilmondodisuk promuovendo un progetto di crowdfunding grazie al quale i napoletani sono divenuti editori del libro.
La cerimonia di premiazione si svolgerà lunedì 28 ottobre a Roma, dalle 16.30, nella sala della Lupa di Palazzo Montecitorio. La manifestazione è organizzata dall’associazione nazionale Luci sulla cultura con il patrocinio della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie, della Chiesa di Napoli, dell’A.N.C.C.I., con il sostegno della stessa A.N.C.C.I. e dell’imprenditore Maurizio Marinella.
Ed è intitolata alla scrittrice e poetessa partenopea che presiede la commissione formata dalla principessa Beatrice di Borbone, erede diretta dei regnanti delle Due Sicilie, dalle giornaliste Maria Chiara Aulisio de Il Mattino e Annalisa Cretella dell’Agi, coordinata da Antonio Sasso, direttore del quotidiano Roma.
Il Premio ad honorem va alla vicepresidente della Camera, Mara Carfagna. Premiati per la loro eccellenza nei campi in cui operano il generale Maurizio Stefanizzi, la politica e giornalista Silvia Costa, l’ingegnere Antonello De Luca, lo scultore Lello Esposito, l’imprenditore Antonino Della Notte, i giornalisti Enzo Calise, Pietro Gargano e Lidia Tarsitano, il medico chirurgo Maria Rosaria Rondinella, presidente dell’associazione Buona Sanità. Inoltre, un premio per il prestigio professionale iunior attribuito a Nancy De Maio.
Nell’ambito del concorso letterario, accanto allo scrittore e editore JN Schifano, cittadino onorario di Napoli dal 1994, vincitori per la narrativa Angelo Cannavacciuolo con Sacramerica (ad est dell’equatore) e per la poesia Massimo Perrino con Il tempo che non vola (grauseditori). Premiati anche Marco Grassi, Fabio Bolzetta e Lucio Sandon. Menzione di merito e d’onore al reverendo Salvatore Giuliano e a Rosario Vitale.
Un’iniziativa importante voluta nel 2001 dall’amministrazione regionale che volle così valorizzare l’instancabile attività culturale di Letizia Isaia. Molti nomi illustri premiati nel tempo, tra cui l’indimenticabile Alda Merini che partecipò, nella categoria narrativa, nel 2006 con il libro Alda e Io.