Nato un po’ in sordina come accade spesso a Napoli, un Eco per tutti promette di sorprendere ancora. Dopo aver travolto con un’ondata di successo inaspettata il Museo archeologico diretto da Paolo Giulierini che l’ha inaugurata il 16 luglio e ne ha prolungato la permanenza fino al 29 agosto, la mostra ideata da Clorinda Irace, presidente dell’associazione napoletana TempoLibero, e dallo scenografo/pittore Tony Stefanucci respirerà il vento di Pescara fino al 7 gennaio. Con 52 bozzetti di segnalibri (formato 10 x 30), nove in più rispetto alla prima versione partenopea.
Da sabato scorso, infatti, è arrivata nel Museo di arte moderna Vittoria Colonna (con sede nell’edificio costruito nel 1953 su progetto dell’architetto razionalista Eugenio Montuori) del capoluogo abruzzese in occasione del premio Biennale Pescarart a cura di Lorenzo Canova e della personale di Tommaso Cascella curata da Gian Ruggero Manzoni.
Spiega Irace, motore dell’iniziativa con Stefanucci: «Parte da Napoli e dalla sua creatività un evento culturale che con diversi linguaggi artistici promuove non la commemorazione ma la riproposizione di Umberto Eco. Tutti i soggetti coinvolti hanno amato i suoi testi e con questa mostra intendiamo diffonderne la conoscenza anche tra le nuove generazioni, sollecitando, attraverso le tante interpretazioni degli artisti, una rilettura dell’opera».
Ed è proprio questo il punto di forza di una manifestazione tanto apprezzata dal pubblico, affascinato dalla sua eterogeneità. Gli organizzatori sono stati abili nel mettere insieme anime diverse, tra scrittori, poeti e artisti, facendo emergere un universo insolito, sotto il faro Eco. Vi trovano dimora non solo i romanzi più famosi dell’autore e saggista, ma anche gli aspetti meno noti della sua scrittura, dalla letteratura per ragazzi agli articoli firmati per il settimanale l’Espresso, nella rubrica “La bustina di Minerva”.
Presenti nella mostra, coppie inedite: alcuni degli autori dei segnalibri hanno lavorato insieme, tra parole e immagini. Inoltre, l’edizione di Pescara ha aperto le porte, tra gli altri, a due importanti new entry, Armando de Stefano e Enzo Aulitto.
E il suo percorso non si fermerà qui. In programma altre due trasferte: una primaverile a Capri, l’altra oltreoceano. Sarà la Florida ad accoglierla, da settembre a dicembre 2017, quando a Miami si svolgerà la rassegna Art Basel. Scommettiamo che l’Eco si espanderà ancora. Portando il suo messaggio a persone nuove. Un’opera aperta, come quella dello scrittore e saggista. Un intellettuale che ha rischiarato il Novecento, e non solo in Italia.
Per saperne di più
www.associazionetempolibero.it