La biblioteca nazionale di Napoli festeggia la giornata mondiale del libro esponendo dalla mattina del 23 aprile (ore 11,30) nella sala XIV dell’appartamento storico del Palazzo Reale di Napoli uno dei due leggii girevoli (foto) , che appartengono alle sue collezioni.
L’esemplare è stato restaurato e rappresenta una vera e propria innovazione settecentesca voluta dalla regina Maria Carolina d’Asburgo. Sui ripiani saranno sistemati per l’occasione alcuni libri con legature in fac-simile della biblioteca Palatina per mostrare il funzionamento del prezioso manufatto.
Una macchina da lettura di gusto neoclassico che richiama gli ingegnosi leggii diffusi già in epoca medievale, e in particolare nelle biblioteche monastiche dell’Europa centrale. La regina Maria Carolina fece costruire la coppia di preziosi mobili di lettura nel 1792 e 1794 da Giovanni Uldrich, un noto ebanista attivo a Napoli.
Maria Carolina, nata a Vienna, il 13 agosto 1752, figlia di Maria Teresa d’Asburgo e Francesco Stefano di Lorena, sposò per procura il 7 aprile 1768 Ferdinando IV di Borbone. La futura regina di Napoli, quando giunse nella nostra città già leggeva e scriveva quattro lingue: tedesco, francese, italiano e spagnolo; leggeva e traduceva il latino.
Letteratura, storia, filosofia, etica, diritto, pedagogia, economia, botanica, musica, disegno, canto e danza furono le discipline a cui fu istruita. L’azione della regina nella vita del regno fu incisiva e ed innovatrice, infatti, la regina diede grande impulso al sapere e si circondò di intelletti non comuni.
La Biblioteca Nazionale di Napoli oggi conserva la biblioteca privata di Maria Carolina insieme ad alcuni preziosi mobili della biblioteca e documenta, attraverso le sue collezioni, l’ambiente cultura dell’epoca, che vide costituirsi intorno alla regina.
Un gruppo di donne e uomini di idee moderne e avanzate, espressione della grande cultura europea di quel tempo come Galiani, Filangieri, Genovesi, Giannone, Doria, Pagano. Di grande rilievo, fu altresì, la partecipazione a questo salotto culturale del mondo femminile attraverso donne quali Faustina Pignatelli ed Eleonora Pimentel Fonseca.
il leggio Giovanni Ulrich realizzò nel 1792 una coppia di leggii rotanti per Maria Carolina d’Austria, mediante i quali la regina poteva consultare contemporaneamente fino a otto libri.
I due esemplari, oltre ad avere un pregiato valore artistico, sono considerati notevoli opere tecnologiche del Settecento che rimandano alla tradizione medioevale nordeuropea.
I due leggii, già conservati presso la Reggia di Caserta, appartengono oggi alle collezioni della Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III”; l’esemplare restaurato è attualmente esposto nell’Appartamento Storico di Palazzo Reale.
Sui ripiani saranno sistemati per l’occasione alcuni libri con legature in fac-simile della biblioteca Palatina per dimostrare il funzionamento del prezioso manufatto.