Alla scoperta dell’identità di Procida. Con figure eccezionali di Cicerone: è il progetto Nutrice, una serie di appuntamenti tra visite ai giardini e alle “parule”, antichi orti, quelli in cui si trovano d alberi di limoni speciali che producono frutti di pezzatura medio-grande con buccia a grana grossa, i celebri “limoni pane” che danno vita ad alcuni dei piatti tipici dell’isola.
Il progetto s’intitola Nutrice prende spunto spunto da Nutrice di Enea: è il nome che Dionigi d’Alicarnasso avrebbe dato all’isola di Procida ed è centrato sulla consapevolezza che il cibo è anche connesso alle emozioni di una comunità.
Primo appuntamento, venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 giugno con una visita gratuita nel limoneto dell’azienda agricola di Francesco Lubrano Lavadera in via Regina Elena (ore 15, dura due ore, massimo 30 partecipanti; info e prenotazioni gratuite su questo link).
La coltivazione di questi limoni a livello familiare è secolare e viene effettuata secondo metodi e tecniche antiche tramandate di generazione in generazione.
Il tour si conclude con un assaggio del prodotto accompagnato da dolci tipici a base di limone e con una performance a cura di Vincenzo Esposito, interprete del teatro dell’isola dove insegna recitazione al Procida Hall e mettendo in piedi compagnie teatrali per offrire al pubblico spettacoli di generi diversi e di alto valore educativo.
Gli appuntamenti successivi di Nutrice prevedono escursioni di pescaturismo (1, 2 e 3 luglio; 5, 6 e 7 agosto; 2, 3 e 4 settembre; 7, 8 e 9 ottobre) e una nuova visita in una “parula” (4, 5 e 6 novembre).
Per saperne di più
www.procida2022.com/nutrice
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