Settant’anni di Ravello Festival. L’edizione 2022 organizzata dalla Fondazione che quest’anno compie i venti anni di attività, è sostenuta dalla Regione Campania ed è firmata da Alessio Vlad.
Nel concerto inaugurale (venerdì 8 luglio, ore 20), come 70 anni fa, sale sul palco del Belvedere di Villa Rufolo l’Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli diretta, per l’occasione, da Juraj Valčuha che eseguirà il programma wagneriano di quell’esordio, il 18 giugno 1953 riportando il giardino di Villa Rufolo e il suo pubblico indietro nel tempo.
Il programma commissionato per questa importante celebrazione, prevede il Preludio del primo atto de I Maestri cantori di Norimberga, il Preludio e Morte di Isotta dal Tristano e Isotta, l’Incantesimo del Venerdì Santo dal Parsifal, il Mormorio della Foresta da Sigfrido e l’Ouverture del Tannhäuser.
L’8 luglio, in collaborazione con Poste Italiane, verrà emesso anche un annullo filatelico speciale che verrà presentato alle ore 19 in Villa Rufolo alla presenza dei vertici della Fondazione Ravello e della dirigenza campana di Poste.
Il week end inaugurale proseguirà sabato 9 luglio (ore 20) sempre sul palco Belvedere di Villa Rufolo e vedrà il debutto a Ravello di uno dei più grandi violinisti viventi, Gidon Kremer insieme alla Slovenian Philharmonic Orchestra diretta dall’esperta bacchetta di Christoph Eschenbach.
Per l’occasione il maestro tedesco, dirigerà il Concerto per violino e orchestra di Robert Schumann trascritto dall’originale Concerto per violoncello op.129 eseguito dal violino solista di Kremer e la Sinfonia n.5 in mi minore, op.64 di Cajkovskij. Ad aprire il concerto come da tradizione della Slovenian Philharmonic Orchestra, una pagina proveniente dalla tradizione slovena, nel concerto di Ravello, l’Adagio: Orchestra di Anton Lajovic.
Per saperne di più
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In copertina, il Belvedere di Villa Rufolo, fotografato da Pino Izzo