Polo orafo La Bulla/Un premio per chiudere l’anno di formazione. Tra arte e musica

Porte aperte al polo orafo La Bulla  gestito dal Consorzio Antico Borgo Orefici.  Il palazzo (restaurato) di via Duca di San Donato 73 (foto), nel quartiere Mercato di Napoli), domani, venerdì 8 luglio, dalle 19:30 accoglierà il pubblico per una serata speciale.
L’occasione è la premiazione finale di un concorso che assegnerà un riconoscimento alla creazione di un allievo/a dei corsi professionali in oreficeria.
Un modo per far conoscere il centro di formazione, i suoi corsi con qualifica internazionale (le iscrizioni sono aperte con la disponibilità di una borsa di studio) e, soprattutto, durante l’incontro si racconterà la crescita costante che ha visto di recente profilarsi nuove opportunità professionali per gli iscritti, grazie ad accordi con aziende prestigiose come Bulgari e Cartier. Un aperitivo per chiudere l’anno 2021/22 tra arte, musica e divertimento.
Secondo gli studi di Confindustria Moda, il settore orafo argentiero e gioielliero calcola stime di vendite anche superiori al periodio pre-Covid: il 44% delle aziende selezionate come campione dichiara un incremento di organico, mentre il 50% non ha registrato variazioni di personale.
Si offrono, dunque, importanti opportunità professionali come dimostrano le sessioni di orientamento e selezione che celebri brand del gioiello effettuano al centro di formazione partenopeo.
Alcuni dei partecipanti, ancor prima di completare il proprio percorso biennale, sono già pronti a iniziare un’esperienza esaltante nel distretto orafo piemontese di Valenza, specializzato nella gioielleria di alta gamma.
Ma cosa fa un orafo? Realizza manufatti o piccole serie di oggetti di oreficeria, a partire dall’ideazione, fino al completamento del prodotto finito, conciliando l’estetica con le caratteristiche tecniche.
L’orafo svolge un’attività autonoma in un laboratorio artigianale ma può anche operare come lavoratore dipendente in imprese di grandi dimensioni dove risponde direttamente al committente o a un capo reparto. In ogni caso, anche riparando un oggetto, fa ricorso alla sua abilità artistica e creativa. Nel segno della bellezza.
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