Riecco a Napoli “Mercante di anime e di usura” , tratto dal dall’omonimo libro di Pasquale Ferro. Lo presentano il Circolo culturale Blu Angels e Centro Teatro Spazio, con il patrocinio di Arci gay. L’autore, trae dal suo romanzo un musical con canzoni di Myriam Lattanzio, regia di Vincenzo Borrelli che insieme a, Marina Billwiller, Cristina Ammendola, Simone Somma, Antonio Tatarella, mette in scena lo spettacolo da anni in gira per la Campania e oltre, riscuotendo sempre un ottimo successo, sia per la scrittura, sia per la interpretazione.
Un romanzo osannato dalla critica: il tutto gira intorno alla figura di “Gigino’o Malefico”, -interpretato magistralmente dallo stesso Borrelli- un noto usuraio napoletano, soprannome affibbiatogli perché il protagonista è “’O Malefico” di nome e di fatto, il suo unico dio è il denaro, per procurarselo ha fatto proprio il più machiavellico dei principi: il fine giustifica i mezzi, irretisce giovani spose, piccola e media borghesia, schiava delle apparenze, che per fare bella figura con sfarzosi matrimoni, vacanze alla moda, spese inutili e folli, ma anche bisogni quotidiani, sono disposti a mettersi “Sott ‘o ddebbete”.
Piccole e grandi storie di misere miserie, con una scrittura che ricorda le ombre cupe di Mastriani e la Serao. Uno spettacolo a scopo didattico, l’allestimento teatrale è immaginato in una chiesa, dove gli interpreti, racconteranno, canteranno, tutti i personaggi che ruotano intorno al malefico “Giggino”, come Baciù, vecchia prostituta dei quartieri, spagnoli.
Baciù all’età di quarant’anni conosce un giovane studente detto “O’ Marziano” perché dotato di una bellezza non terrena, anche lei molto bella, quando scendevano dai quartieri la gente sussurrava “Stanno passanno e stelle”.
Per lui si indebita fino all’impossibile, mentre Giannino ‘e Sciù Sciù, viene messo in mezzo a una strada, per Giggino subisce la galera, l’umiliazione la perdita di ogni bene e della famiglia, Giannino verrà deportato all’inferno a causa del suo brutto vizio… il gioco d’azzardo.
Ancora Assunta detta “Velo e sposa”, importante contrabbandiera di sigarette, finita sul lastrico per colpa del famigerato usuraio. Ma tanti sono i personaggi che aleggeranno nell’aria come fantasmi inquieti, con un finale a sorpresa.
La compagnia Centro Teatro Spazio sarà in scena con “Mercanti di anime e di usura” venerdì 7 e sabato 8 di Aprile alle 21, nella Basilica di Santo Spirito in via Toledo, 402.
In foto, Vincenzo Borrelli