Niente Festival. Ma comunque tornano anche quest’anno al Teatro Bellini di Napoli Le lezioni di Storia curate da Laterza Editori. Tema al centro della rassegna: La guerra dei sessi. Incontri di mattina, alle 11.30, da ottobre a febbraio
Un approfondimento della questione femminile che dall’antichità a oggi ci porterà a scoprire regine guerriere, storie tormentate di artiste e il ruolo catartico di alcune tra le donne più importanti della Storia.
Sette incontri, sette prospettive diverse, per capire come la figura della donna e il suo rapporto con il sesso maschile sia mutato nei secoli.
Si parte oggi, sabato 29 ottobre con Francesca Cenerini (foto) che parla di Politiche matrimoniali: l’onore e il sangue di Claudia, Livia e Giulia. Nella Roma del I secolo dopo Cristo la lotta per il potere attraversa le grandi famiglie e investe direttamente le relazioni sessuali e matrimoniali. Come dimostra la storia di Claudia Livia Giulia, fra complotti, tradimenti e morti cruente. Cenerini insegna Storia romana ed Epigrafia e istituzioni romane all’Università di Bologna.
Il 19 novembre tocca a Eva Cantarella che si sofferma su Armi e potere: le regine guerriere. Nel mito – come nel caso delle Amazzoni – e nella realtà – come accadde a Zenobia, regina di Palmira – le donne del mondo antico all’occasione hanno praticato anche l’arte della guerra, infliggendo agli uomini severe sconfitte. Cantarella ha insegnato Istituzioni di Diritto romano e Diritti greco antico all’Università Statale di Mila.
Il 3 dicembre ore 11:30 Amedeo Feniello ricorderà La battaglia del denaro: Sybille e i banchieri. A metà del XIV secolo – quando a Firenze dominano i banchieri – una vedova provenzale li sfida, facendo causa alla potente famiglia Bonaccorsi che l’ha truffata. Feniello  insegna Storia medievale al Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila.
Il 17 dicembre c’è Costantino D’Orazio che affronta una questione ancora oggi purtroppo attuale, Violenza familiare: Artemisia, Agostino e Orazio. Il talento della pittrice Artemisia Gentileschi è spesso oscurato dalla fama del processo pubblico per la violenza subita da un amico di famiglia, il paesaggista Agostino Tassi. Una vicenda ancora piena di nodi irrisolti, legati soprattutto al ruolo di suo padre, il pittore Orazio Gentileschi. D’Orazio, storico dell’arte e curatore presso la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Il 21 gennaio Maria Giuseppina Muzzarelli darà voce a Venia, Venus, Venenum: storie di avvelenatrici. A fine Settecento a Palermo si celebra il processo contro Giovanna Bonanno, una vedova accusata di vivere vendendo veleno alle malmaritate, perché potessero somministrarlo agli uomini attraverso gustose pietanze. Ma la storia delle avvelenatrici inizia molto prima… Muzzarelli insegna Storia medievale, Storia delle città e Storia e patrimonio culturale della moda all’Università di Bologna.
L’11 febbraio Fernanda Alfieri, ricercatrice di Storia moderna all’Università di Bologna. tratteggia Amori impensabili: donne che sposano altre donne. Un giorno di aprile dell’anno 1725, Giovanna Maria Wincklerin si presenta al tribunale romano del Sant’Uffizio per autodenunciarsi.
Dice di essere figlia del re di Polonia e di avere una moglie, lasciata a Vienna. Come era potuto accadere che le due si fossero sposate? E come era possibile che una donna ne amasse un’altra? Dietro agli interrogativi delle autorità c’è un mondo di credenze antiche e ancora attuali sulla sessualità femminile, sull’identità e sul desiderio.
Il 25 febbraio, la storica e giornalista Valeria Palumbo illustra Penne come armi: Virginia Woolf e le altre. Era stato loro concesso di leggere e addirittura scrivere romanzi. E ne hanno subito approfittato: Virginia Woolf scardina i principi del mondo e dello sguardo maschile, ma non è la sola intellettuale, tra la Prima e la Seconda guerra mondiale, a svelare i meccanismi del dominio degli uomini. Né l’unica a pagare per averlo sfidato.

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