“10 anni di Wunderkammer!” è la frase di inizio della conferenza stampa tenutasi alle Gallerie d’Italia per presentare il programma 2022/2023 della decima rassegna che porta musica e prosa in spazi non convenzionali.
Le camere delle meraviglie o delle curiosità (questo il significato originario della parola tedesca) saranno storici appartamenti nobiliari, chiese, gallerie d’arte, studi d’artista e molto altro adibiti a palcoscenici, aperti come scrigni di nuovi mix tra arte, spettacolo, architettura e design. Ogni proposta sarà preceduta da un momento aperitivo pensato ad hoc in collaborazione con alcuni produttori campani.
“Ovunque e allo stesso tempo qui” è il motto della nuova stagione che indica un viaggio metaforico e metafisico che grazie alla musica e al teatro è sempre possibile. La formula degli spettacoli da camera o che “cercano casa” è da sempre bene accolta in una città che come Napoli di angoli nascosti e luoghi inaspettati è piena.
Salvatore De Falco, presidente, Diego Nuzzo e Giulio Martino direttori artistici, raccontano che dalla prima edizione a oggi sono stati 250 gli appuntamenti proposti da Wunderkammer e man mano hanno richiesto spazi un po’ più grandi per fare fronte alla crescente richiesta.
Lo zoccolo duro della rassegna, oltre naturalmente al pubblico fedele, sono quelle piccole compagnie che hanno creduto nel progetto sin dagli esordi e che ancora oggi ne prendono parte, insieme a quegli attori che spesso sono i primi a proporre nuove partecipazioni magari di opere viste altrove ma che calzano perfettamente i panni di un’interpretazione “alla Wunderkammer style”.
Si apre così anche agli ospiti internazionali, riallaccia i rapporti con il Comune di Napoli che metterà a disposizione alcuni importanti sedi istituzionali e vede nascere collaborazioni nuove come quella con il Santobono Pausillypon, nella parte dell’ex Ospedale Ravaschieri, spazio non ancora inaugurato.
Aperta a Palazzo Donn’Anna la stagione teatrale con L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde (con la Compagnia del Demiurgo per la regia di Carlo Sciaccaluga), la manifestazione si chiuderà a Gallerie d’Italia per ricordare là dove si era interrotto per via del Covid (all’epoca Palazzo Zevallos), il 26 maggio con il concerto del trio di Francesco D’Errico. Molte le location ancora in via di definizione che ospiteranno 6 serate musicali con jazzisti tutti campani mentre 12 saranno gli spettacoli in prosa.
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Nelle foto, un momento della conferenza stampa tenuta da Giulio Martino, Salvatore De Falco e Diego Nuzzo, con l’amichevole partecipazione dell attrice Rosaria De Cicco che appare in scena nell’immagine sotto il titolo: il 24 marzo proporrà “M’amma non m’amma” diretta da Giuseppe Bucci. E ancora, Antonella Morea, protagonista e regista di “Mamma. Piccole tragedie minimali” di Annibale Ruccello
Per info e prenotazioni
wunderkammernapoli.com
info@wunderkammernapoli.com
IL PROGRAMMA DI NOVEMBRE
4 novembre
inaugurazione stagione musicale
Chiesa di Santa Caterina da Siena
Giulio Martino Quartet/New York stories
Giulio Martino sax, Michele Di Martino pianoforte, Gianluigi Goglia basso, Leonardo De Lorenzo batteria, Diego Nuzzo voce recitante
18 novembre
Mamma. Piccole tragedie minimali
di Annibale Ruccello
diretto e interpretato da Antonella Morea
25 novembre
La femme acéphale da Jacques Prévert
con Cinzia Annunziata
drammaturgia e regia di Libero de Martino