La Campania punta sui suoi tesori. Parte il recupero della villa romana di Minori, tanto atteso dalla comunità locale e scientifica. Da pochi mesi il sito archeologico della costiera amalfitana, rientra nella rete di luoghi della cultura sotto la Direzione regionale Musei Campania.
L’importante intervento, ”Villa marittima e Antiquarium di Minori – restauro e recupero”, finanziato nell’ambito PON FESR 2014-2020 “Cultura e Sviluppo”, inizia indagini archeologiche che consentiranno di approfondire la comprensione e la conoscenza delle diverse fasi storiche ed edilizie della villa, ancora non del tutto note.
I risultati delle indagini renderanno possibile procedere con metodo scientifico all’intervento di restauro e valorizzazione dell’intero sito archeologico e quindi ampliare il percorso di visita e fruizione della Villa e dell’Antiquarium.
Il restauro della villa romana è al centro delle azioni di valorizzazione che la Direzione regionale, in stretta collaborazione con la consorella di Salerno e Avellino e il Comune di Minori, metterà in campo anche attraverso un percorso condiviso con la comunità locale, per favorirne la conoscenza e la promozione culturale.
Luogo di otium per gli aristocratici romani, il sito di Minori è uno degli esempi meglio conservati di “villa marittima” dell’area tirrenica. Edificata nei primi anni del I secolo d.C., rimase in vita, anche se con diverse funzioni, fino al VII secolo d.C.
Il suo impianto si sviluppava fino al mare, sfruttando il pendio della vallata fino al fianco della collina ad ovest e a destra del torrente Regina Minor, e si distribuiva su due o più piani, attorno a un suggestivo ambiente centrale coperto da volte a botte, il triclinio-ninfeo. Sono oggi visibili gli ambienti delle terme, gli ambienti di servizio e di rappresentanza, parte dell’ampio viridarium (giardino) circondato da portici e la natatio (piscina).
Il pubblico sarà accolto anche durante i lavori e la villa sarà un vero e proprio “cantiere aperto” in cui i visitatori potranno seguire dal vivo le fasi delle indagini archeologiche e godere una visione privilegiata del monumento.
Per saperne di più
https://museicampania.cultura.gov.it/