Il nodo del tempo. S’intitola così il concerto organizzato domenica 18 dicembre, ore 17.00, nella Chiesa di S. Maria Incoronatella della Pietà dei Turchini (via Medina 19). in scena, We sing for life coro di voci bianche e ragazzi fino ai 25 anni – fondato nel 2016 e diretto da Valeria Ferrara. Un’iniziativa per vivere appieno la magia del Natale tra canti della tradizione e musica classica.
Al pianoforte: Valeria Ferrara, Vincenzo Marra e Nicol Thamel; al violino Maia Parisi; con la partecipazione straordinaria del soprano Yumi-Kyo.  Le musiche di G. Caccini, J.S. Bach, C. Gounod, S. Alfonso Maria de Liguori, A. Adam, J. Brahms, J. Pierpont e i canti della tradizione natalizia sono il repertorio scelto per questo concerto, il primo dopo una lunga pausa della corale, dagli eventi pandemici.
Come tutti i progetti musicali ideati e diretti da Valeria Ferrara, direttore artistico della rassegna di concerti MusicaViva, anche questo segue un filo conduttore che integra il linguaggio musicale intrecciandolo con la storia del luogo ospitante.
Spiega l’ideatrice: «Il concerto si articola su un plot narrativo in 4 tempi attraverso i quali si scioglierà simbolicamente il nodo. Il nodo dà voce in tal caso alle paure che abbiamo vissuto tutti in questi ultimi anni; l’atto di sciogliere il nodo del turbamento, sancisce la nostra rinascita dopo la ripresa della normalità».
C’è anche una precisa volontà di evidenziare il legame tra allievo e maestro (tra i giovani coristi e la loro vocal coach Valeria Ferrara) e la funzione educativa della musica.

La costruzione della chiesa della Pietà dei Turchini risale alla stessa epoca in cui fu edificato il conservatorio omonimo, verso la fine del ‘500.  Era uno dei quattro conservatori napoletani, primi per fondazione in tutto il mondo, i quali nacquero per conservare la vita, dando la possibilità a bambini orfani di avere un tetto, un pasto caldo e un’educazione, soprattutto musicale, per nutrire il proprio spirito. Solo successivamente si trasformarono in luoghi esclusivi di insegnamento della musica, divenendo nella nostra città il fulcro della grande scuola musicale napoletana tra XVII e XVIII secolo.
Nel cuore pulsante del centro storico di Napoli, è uno dei luoghi più significativi di venerazione della Madonna che scioglie i nodi (foto), di cui la chiesa conserva un dipinto, copia dell’originale presente ad Augsburg, in Baviera. Il culto prevede la recita del Rosario dei nodi, la Santa Messa e l’incendio dei nodi deposti dai fedeli, ovvero, piccoli fogli di carta sui quali vengono segnate le proprie preghiere alla Madonna.
Per saperne di più
www.chiesapietadeiturchini.it
In foto, la corale diretta da Valeria Ferrara

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