Gruppo musicale folk-rock italiano nato a Napoli nel 2006. La loro musica fonde il sound del rock con elementi classici della musica tradizionale napoletana, miscelando così modernità e tradizione creando un folk-rock estremamente piacevole e coinvolgente. La “Foja” è la “foga”, qualcosa che brucia dentro, ma non consuma bensì accende, è la vitalità nevrotica dei nostri giorni, e più che un semplice nome risulta essere un manifesto.
Nel 2022 è uscito il nuovo disco “Miracoli e Rivoluzioni”. L’album della maturità artistica di questa band, napoletana per nascita, lingua e passione, aperta al mondo per vocazione. Dodici tracce che vanno dal rock al blues, alla canzone d’autore, all’elettronica, alle incursioni rap, a ballate acustiche, con testi che raccontano storie di riscatto, di dolore, di necessità di rivoluzione di noi stessi, di Amore, quello vero, universale.
In questo ultimo lavoro sono molte le collaborazioni con ospiti che hanno condiviso con i Foja il miracolo di un frammento, di una scintilla creativa: Enzo Gragnaniello, voce e anima inconfondibile, presente in una profondissima ‘Nmiezo a Niente; Clementino, presente al servizio di una ballad struggente come Santa Lucia; il pianoforte di Lorenzo Hengeller nell’intensa Stella; la poesia di Alessio Sollo ne L’Urdema Canzone; Alejandro Romero, guest internazionale nella rilettura in napoletano di un classico come ‘A mano ‘e D10S, dedicato anima e cuore a Diego Armando Maradona, alla sua rivoluzione sportiva e umana.
I Foja con “Miracoli e rivoluzioni” gridano amore e resistenza. E diamo la parola al frontman della band, Dario Sansone.
Nel 2023 porterete “Miracoli e rivoluzioni” nuovamente in tour. Sarete a Milano, Torino, Roma e Napoli (unica data napoletana il 14 febbraio al Teatro Bellini). Quand’è nato questo album?
«La gestazione di Miracoli e rivoluzioni è stata lunga e tortuosa, ha dovuto attraversare la pandemia e vivere la nostra distanza, ma probabilmente siamo riusciti a trasformare queste difficoltà in una forza, abbiamo avuto la possibilità di dedicare ancora più tempo alle canzoni, alla loro composizione e agli arrangiamenti».
Cosa vuol dire è “un album che ha due anime”?
«È un doppio concept: ci sono sei canzoni d’amore che per noi sono i Miracoli, tutto quello che non dipende dalle nostre azioni ma che hanno a che vedere con il sovrannaturale e sei canzoni di indagine umana e sociale e tutto quello che possiamo cambiare noi con le nostre forze e le nostre idee, le Rivoluzioni appunto».
C’è un bellissimo brano dal titolo “Santa Lucia” che vede la collaborazione di Clementino e la grande Isa Danieli.
«Con Clementino da tempo volevamo collaborare in studio, ci eravamo solo incontrati live sul palco dell’Arena Flegrea per la festa dei venti anni di Napoli Comicon, è riuscito a scegliere un brano sentito distante da quello che ci si aspetta da lui e il risultato per noi è stato magico. Per noi avere Isa Danieli nel videoclip di Santa Lucia è stato un vero onore, è la prima volta che fa una cosa del genere, ha accettato di lavorare con noi dopo aver ascoltato la canzone, è riuscita a insegnarci tanto sul mestiere artistico in due soli giorni di riprese».
All’interno di questo brano c’è un messaggio particolare che tu e la tua band volete comunicare?
«Sicuramente è uno sprono ad affrontare le difficoltà, a combattere e a credere nei sentimenti».
Santa Lucia racconta tanto della nostra Napoli con una meravigliosa interprete, un monumento del teatro e del cinema come Isa Danieli. Quanto è riuscita Isa Danieli a farci vivere e ripercorrere quella Santa Lucia di Napoli? E cosa rappresenta per voi Santa Lucia?
«La nostra Lucia è una santa “umana” che deve esistere in una realtà difficile, deve splendere di luce propria, il nostro è anche e soprattutto un omaggio alle donne e alla nostra città. Isa senza dialoghi è riuscita attraverso le sue sole espressioni a raccontare le battaglie di una donna ormai in procinto di chiudere i conti con la vita, portata in trono per le sue strade, bella e serena, per portare la luce perpetua al mare».
Cosa sta a significare “Lucia che piglia ‘a vita ‘e pietto senza paura”?
«È un verso legato all’esempio che tante donne ci danno in situazioni difficili, trovando forza e rinascita dal dolore».
Grazie mille, Dario. Noi vi lasciamo con il meraviglioso brano “Santa Lucia” feat Clementino e la partecipazione straordinaria di Isa Danieli. Tra meraviglia, magia, passione e talento.
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The new tour/ Foja, Dario Sansone: «Between miracles and revolutions, our Lucia is a human saint. Who takes life head-on without fear»
Italian folk-rock band formed in Naples in 2006. Their music blends the sound of rock with classical elements of traditional Neapolitan music, thus mixing modernity and tradition to create an extremely pleasant and engaging folk-rock. Foja’ is ‘fury’, something that burns inside, but does not consume but ignites, it is the neurotic vitality of our days, and more than just a name it is a manifesto.
In 2022, the new album ‘Miracles and Revolutions’ was released. The album of the artistic maturity of this band, Neapolitan by birth, language and passion, open to the world by vocation. Twelve tracks ranging from rock to blues, to songwriting, to electronic, to rap forays, to acoustic ballads, with lyrics that tell stories of redemption, of pain, of the need to revolutionize ourselves, of Love, the real, universal one.
In this latest work there are many collaborations with guests who have shared with Foja the miracle of a fragment, of a creative spark: Enzo Gragnaniello, unmistakable voice and soul, present in a very profound ‘Nmiezo a Niente; Clementino, present at the service of a poignant ballad such as Santa Lucia; Lorenzo Hengeller’s piano in the intense Stella; Alessio Sollo’s poetry in L’Urdema Canzone; Alejandro Romero, international guest in the Neapolitan reinterpretation of a classic such as ‘A mano ‘e D10S, dedicated heart and soul to Diego Armando Maradona, to his sporting and human revolution.
With ‘Miracles and Revolutions’, Foja shout love and resistance. And we give the word to the band’s frontman, Dario Sansone.
In 2023, you will take ‘Miracles and Revolutions’ on tour again. You will be in Milan, Turin, Rome and Naples (the only Neapolitan date is 14 February at the Teatro Bellini). When was this album born?
«The gestation of Miracles and Revolutions was long and tortuous, it had to go through a pandemic and experience our distance, but we probably managed to turn these difficulties into a strength, we were able to devote even more time to the songs, their composition and arrangements».
What do you mean it is ‘an album with two souls’?
«It is a double concept: there are six love songs, which for us are Miracles, everything that does not depend on our actions but has to do with the supernatural, and six songs of human and social investigation and everything that we can change with our strength and our ideas, Revolutions precisely».
There is a beautiful track entitled ‘Santa Lucia’ featuring the collaboration of Clementino and the great Isa Danieli.
«With Clementino we had wanted to collaborate in the studio for a long time, we had only met live on stage at the Arena Flegrea for the Napoli Comicon 20th anniversary party, he managed to choose a song that was far removed from what is expected of him and the result for us was magical. For us, having Isa Danieli in the video clip for Santa Lucia was a real honour, it is the first time she has done something like this, she agreed to work with us after hearing the song, she managed to teach us so much about artistic craft in just two days of filming’.
Is there a particular message within this track that you and your band want to communicate?
«It is definitely an encouragement to face difficulties, to fight and to believe in feelings».
Santa Lucia tells a lot about our Naples with a wonderful performer, a monument of theatre and cinema like Isa Danieli. How much has Isa Danieli succeeded in making us experience and retrace that Santa Lucia of Naples? And what does Santa Lucia represent for you?
«Our Lucia is a ‘human’ saint who must exist in a difficult reality, she must shine with her own light, ours is also and above all a tribute to women and to our city. Isa, without dialogue, has succeeded through her expressions alone in recounting the struggles of a woman about to close her accounts with life, throned through her streets, beautiful and serene, to bring perpetual light to the sea».
What does ‘Lucia che piglia ‘a vita ‘e pietto senza paura‘ mean?
«It is a verse related to the example that so many women give us in difficult situations, finding strength and rebirth from pain».
Thank you so much, Dario. We leave you with the wonderful song ‘Santa Lucia’ feat Clementino and the extraordinary participation of Isa Danieli. Between wonder, magic, passion and talent.