«Quell’incontro con Vladimiro, a cui ripensai spesso nei giorni successivi, mi aveva lasciato con tanti interrogativi. Perché viveva da solo in quel paese abbandonato? Aveva o aveva avuto una famiglia? Cosa sapeva esattamente delle linci? Avevo avuto la sensazione che sapesse molto di più di quello che mi aveva detto, ma che non si fidasse fino in fondo di me».
Giulio, il protagonista del romanzo “Il suo nome era Vladimiro. Alla ricerca del lupo cerviero” di Flavio Lucibello, parla dell’uomo che incontra sull’Appennino abruzzese, che in qualche modo cambia la sua vita e la cosa sarà poi reciproca.
L’autore narra infatti un’intensa storia di amicizia tra due uomini molto diversi in apparenza ma che in realtà hanno in comune la paura di amare, e di aprirsi al mondo. Giulio è un giovane ricercatore universitario in etologia: giunge nei pressi del paese abruzzese di Fosso Ombroso, dove vive Vladimiro, per studiare la possibilità di reintrodurre in quei luoghi la lince, senza causare impatti negativi sulla fauna; si è sempre buttato anima e corpo negli studi, e per questo motivo ha tralasciato i rapporti interpersonali preferendo una vita più solitaria.
Vladimiro è un uomo di sessantadue anni, unico abitante della zona vecchia del paese di Fosso Ombroso; a lui non dispiace vivere in solitudine, e rifugge ogni contatto che sia troppo intimo: le sue uniche compagnie sono il suo cane, un pastore abruzzese di nome Annibale, e due muli, oltre alla bellissima natura che circonda la sua casa e i tanti animali che la popolano.
Quando si incontrano, Giulio e Vladimiro trascorrono diverso tempo studiandosi l’un l’altro: l’autore racconta della nascita della loro amicizia, certamente non iniziata nel migliore dei modi ma che poi, imprevedibilmente, si fortifica sempre di più.
Vladimiro insegna a Giulio tutto ciò che sa sulla montagna, spiegandogli che in quei luoghi la lince è conosciuta con il nome di lupo cerviero, e rivelandogli una sorprendente realtà: «Caro mio, potete pensare quello che volete, ma qui lo “spirito dei boschi” c’è stato e sono certo ci sia ancora. Vi sono pochi dubbi che queste montagne ospitassero la lince, anche in epoche recenti».
Vladimiro insegna al giovane ricercatore che a volte la scienza non ha tutte le risposte: egli, a cui nessuno darebbe credito, riesce a penetrare nell’anima della foresta, riuscendo a scoprire verità a cui Giulio non avrebbe mai potuto accedere. La loro amicizia spingerà Vladimiro a condividerle, e ciò darà la spinta al giovane di compiere uno straordinario atto di riconoscenza. (Davide Tiberi)
IL LIBRO
Flavio Lucibello
Il suo nome rea Vladimiro. Alla ricerca del lupo cerviero
Casa Editrice: La caravella editrice
Collana: Il Porto
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 90
Prezzo: euro 10
Per saperne di più
https://www.instagram.com/il.lupo.cerviero/
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