Voci di donne. Arrivano dal passato e risuonano in un momento storico in cui le figure femminile cominciano ad avere un ruolo di primo piano davvero. I canti di Calliope inonderanno sabato 4 marzo alle 20,30 la chiese delle crocelle di via Chiatamone 24.
L’associazione La chiave di Artemisia porta in scena Roberta Misticone, Livia Bertè, Antonella di Bernardo (tra Movimenti coreografici di Luisa Leone) che interpretano personaggi dell’antichità ancora attuali, come quelli dell’Iliade: Elena, Clitennestra, Ifigenia, Cassandra, Andromaca, Briseide. Volti differenti di uno stesso destino, di chi cerca di salvarsi a discapito di una posizione che non permette partita.
Canti e danze dal vivo accompagneranno le espressioni dei sentimenti di queste donne che non racconteranno la storia, ma esprimeranno i propri pensieri e stati d’animo.
Alla fine delle loro confessioni si apriranno al pubblico, perché ormai, espresso il loro vero sentire, non hanno più nulla da perdere. La performance rende possibile a spettatrici e spettatori di porre qualsiasi tipo di domanda consentendo di esplorare la loro dimensione di regine e schiave, in balia delle decisioni degli uomini, ma artefici del loro destino.
Le donne che sopravvivono, o non sopravvivono, a una guerra sono eroiche quanto i loro uomini. Le donne combattono e come, anche se i poemi che cantavano le loro grandi gesta sono andati perduti. Mai realmente ascoltate, donne bellissime, che la bellezza imprigiona come una maledizione.
Il lato femminile della guerra di Troia. La parola è l’arma con cui queste donne congelano la guerra anche quando discutono di come farla, la guerra, intanto non la fanno, e questo è pur sempre un modo di salvarsi.
Nella fine di un’estenuante battaglia durata ben 10 anni sono tutti condannati a morte ma l’ultima sigaretta la fanno durare un’eternità: e la fumano con le parole.

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Chiesa delle Crocelle/ La chiave di Artemisia brings to the stage the songs of Calliope. Ancient voices of women makers of their destiny

Women’s voices. They come from the past and resound in a time when female figures are beginning to take prominence indeed. Calliope’s songs will flood the Crocelle Church on Saturday, March 4, at 8:30 p.m.
The association La chiave di Artemisia brings to the stage Roberta Misticone, Livia Bertè, Antonella di Bernardo (between Luisa Leone’s Choreographic movements) who play characters of antiquity still relevant today, such as those of the Iliad: Helen, Clytemnestra, Iphigenia, Cassandra, Andromache, Briseis. Different faces of the same destiny, of those who try to save themselves at the expense of a position that allows no match.
Live singing and dancing will accompany the expressions of the feelings of these women who will not tell the story, but express their own thoughts and moods.
At the end of their confessions they will open up to the audience, because by now, having expressed their true feelings, they have nothing left to lose. The performance makes it possible for the spectators to ask all kinds of questions in order to explore their dimension as queens and slaves, at the mercy of men’s decisions, but the makers of their own destiny.
Women who survive, or do not survive, a war are as heroic as their men. Women fight and how, even if the poems that sang of their great deeds have been lost. Never really heard, beautiful women whom beauty imprisons like a curse.
The female side of the Trojan war. Speech is the weapon with which these women freeze the war even as they debate how to wage it; war, meanwhile, they do not make it, and this is still a way of saving themselves.
In the end of a grueling 10-year battle these women are all sentenced to death but they make the last cigarette last an eternity: and they smoke it with words.

RISPONDI

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