Memoriae/il senso di un luogo. Tre giorni di mostre e attività dei giovani talenti del Centro Interculturale Officine Gomitoli che incontreranno operatori, artisti, amministratori, imprenditori, cittadine e cittadini per raccontare un’Impresa di comunità. Un’iniziativa per rendere visibile “il capitale che serve al Sud”.
Nel corso delle tre giornate saranno presentati progetti artistici e culturali che esplorano la Memoria. Quella personale, che ognuno porta con sé, fatta di luoghi e di persone, e quella collettiva, in cui si condividono aspetti sociali, politici, culturali e ambientali.
Partendo dal quartiere di Porta Capuana, centro di gravità permanente dell’attività della Cooperativa Dedalus di cui part integrante sono Officine Gomitoli, è stato utilizzato il tema della riscoperta, del ricordo e della consapevolezza come valore reciproco per adolescenti e adulti, come strumento di conoscenza e sviluppo delle personalità, oltre che come messaggio educativo in cui, in primo piano, risiede l’aspetto emotivo e psicologico di ciascun ragazzo e ragazza, da cui si cerca di tirar fuori valori e talenti. Tutto questo attraverso fotografia, linguaggi multimediali, arti visive, cinema e comunicazione grafica e verbale.
Si comincia lunedì 20 marzo alle 17 da Magazzini Fotografici con il vernissage Di case, di artisti, di cose. Reportage a Porta Capuana a cura di Claudio Menna.
Martedì 21 marzo dalle 10 alla Fondazione Morra Greco workshop per le scuole intitolato Natural Memories/Ricordi Naturali a cura di Alessia Montefusco con i servizi educativi della Fondazione Morra Greco. Nel pomeriggio, dalle 17, alle Officine Gomitoli si terrà un incontro aperto al pubblico di Tè con le ragazze, laboratorio (foto) di educazione ai sentimenti a cura di Ruwani Perera e Stefania Carnevale e con la redazione della web Radio Go-Go a cura di Fatima Ouazri, Fabrizio Rocco e Joe Zerbib.
Si chiude mercoledì 22 marzo alle 10, nel salone di Officine Gomitoli, col convegno Memoriae. Il senso di un luogo. Una riflessione, con diversi punti di vista, sull’area di Porta Capuana, zona centrale eppur di confine e sulla capacità di stare sul territorio attraverso una ricerca e le voci di testimoni privilegiati. Interventi di: Maria Caniglia, presidente IV Municipalità Comune di Napoli e Andrea Morniroli, dirigente di Dedalus.
Inoltre, verrà presentata la rivista Officina/03 dalla direttrice artistica Alessia Montefusco: con lei ci sarà ci sarà Ismahan Hassen, operatrice interculturale Dedalus. Seguirà la proiezione del documentario Le voci di Porta Capuana: il senso di un luogo ne parla il regista Gianfranco Pannone.
Si parlerà anche del libro SUD. Il capitale che serve. Con l’autore Carlo Borgomeo, presidente Fondazione con il Sud, dialogano: Laura Lieto, assessora all’Urbanistica Comune di Napoli, Ambrogio Prezioso, presidente associazione EST(ra)moenia, Elena de Filippo, presidente Dedalus. Coordina: Fatima Ouazri.
Per saperne di più
officinegomitoli@coopdedalus.org
www.coopdedalus.it
Tel: 081 293390 int. 301
Porta Capuana/ Officine Gomitoli: exhibitions and cultural projects to explore memory in the territory (March 20-22)
Memory/The meaning of a place. Three days of exhibitions and activities by the young talents of the Officine Gomitoli Intercultural Center who will meet with operators, artists, administrators, entrepreneurs, and citizens to tell about a Community Enterprise. An initiative to make visible “the capital that the South needs.”
During the three days, artistic and cultural projects exploring Memory will be presented. The personal one, which each of us carries with him or her, made up of places and people, and the collective one, in which social, political, cultural and environmental aspects are shared.
Starting from the Porta Capuana neighborhood, the permanent center of gravity of the activity of the Dedalus Cooperative, whose integral part are Officine Gomitoli, the theme of rediscovery, remembrance and awareness was used as a mutual value for adolescents and adults, as a tool for knowledge and development of personalities, as well as an educational message in which, in the foreground, resides the emotional and psychological aspect of each boy and girl, from which values and talents are sought to be brought out. All this through photography, multimedia languages, visual arts, cinema, and graphic and verbal communication.
It begins on Monday, March 20, at 5 p.m. at Magazzini Fotografici with the vernissage Di case, di artisti, di cose. Reportage in Porta Capuana curated by Claudio Menna.
Tuesday, March 21 from 10 a.m. at Fondazione Morra Greco there will be a workshop for schools entitled Natural Memories/Ricordi Naturali curated by Alessia Montefusco with the educational services of Fondazione Morra Greco. In the afternoon, from 5 p.m., at Officine Gomitoli there will be a meeting open to the public of Tea with Girls, a workshop on feelings education curated by Ruwani Perera and Stefania Carnevale and with the editorial staff of Web Radio Go-Go curated by Fatima Ouazri, Fabrizio Rocco and Joe Zerbib.
The program ends on Wednesday, March 22, at 10 a.m. in the Officine Gomitoli hall with the conference Memoriae. The meaning of a place. A reflection, with different points of view, on the area of Porta Capuana, a central yet border area, and the ability to stand on the territory through research and the voices of privileged witnesses. Interventions by: Maria Caniglia, president IV Municipality of Naples Municipality and Andrea Morniroli, executive of Dedalus.
In addition, the magazine Officina/03 will be presented by artistic director Alessia Montefusco: with her will be Ismahan Hassen, Dedalus intercultural worker. This will be followed by a screening of the documentary Le voci di Porta Capuana: the meaning of a place by director Gianfranco Pannone.
Also discussed will be the book SUD. The capital that is needed. With the author Carlo Borgomeo, president Fondazione con il Sud, will dialogue: Laura Lieto, councillor for Urban Planning City of Naples, Ambrogio Prezioso, president association EST(ra)moenia, Elena de Filippo, president Dedalus. Coordinator: Fatima Ouazri
