Una nuova donazione arricchisce la collezione contemporanea del museo archeologico virtuale di Ercolano. L’artista Mariangela Calabrese ha offerto il dipinto dal titolo “Arida irrompe e insidia a lungo la mente”, un acrilico su tela 60×50 (foto), già in mostra nella collettiva “La fotografia dipinta”, tenutasi negli spazi espositivi del Mav a cavallo dei mesi di ottobre e novembre 2023.
L’opera è un paesaggio della memoria la cui dimensione cromatica
– gli accesi rossori dell’orizzonte e l’energia della terra brunita – rimanda a quel “luogo tellurico” che sovrasta e conduce la storia di questo straordinario territorio e delle sue genti.
Mariangela Calabrese, salernitana di origine, è da anni impegnata in un percorso espositivo che la vede protagonista – con le sue opere – nei maggiori spazi museali italiani.
Il Mav, “luogo” ideale di tutela della memoria, accresce il proprio interesse per i linguaggi del contemporaneo, come se un filo sottile ma imprescindibile legasse gli intenti e le voci di temporalità lontane.
Questa donazione della Calabrese segue quella delle tre opere dell’artista parigino Tristan Soler “La femme du Vésuve”, “L’oeil du cratère” e “De cendres et de glaise”, dopo la mostra al Mav “Visages Archeologiques” dello scorso giugno.
Le quattro opere, l’ultima di Mariangela Calabrese e quelle di Tristan Soler si vanno ad aggiungere nel Salone d’ingresso del Museo, quello del botteghino, a quelle già presenti: “Le bocche di Vesevo” di Giovanni Mangiacapra, “Through” diMelania Acanfora e “79 d.C. #8” di Nicholas Tolosa che hanno dato seguito all’opera dell’artista Gennaro Regina che, per primo, dopo uno stage di formazione di pittura, ha voluto esporre, proprio lì, il suo lavoro “Rebirth”, un acrilico su tela, dipinto su una carta geografica del XVIII secolo del golfo di Napoli di Antonio Rizzi Zannoni.
Per saperne di più
https://www.museomav.it/prodotto/ticket-mav/
www.museomav.it
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Herculaneum/ Mariangela Calabrese donates a landscape of memory to Mav. Among bright reds

A new donation enriches the Herculaneum Virtual Archaeological Museum’s contemporary collection. Artist Mariangela Calabrese has offered the painting titled “Arid bursts in and long insidious mind,” a 60×50 acrylic on canvas, already on display in the group show “Painted Photography,” held in the Mav’s exhibition spaces at the turn of October and November 2023.
The work is a landscape of memory whose chromatic dimension – the bright reds of the skyline and the energy of the burnished earth – refers to that “telluric place” that overlooks and leads the history of this extraordinary territory and its people.
Mariangela Calabrese, born in Salerno, has for years been engaged in an exhibition path that sees her as a protagonist – with her works – in major Italian museum spaces.
The Mav, an ideal “place” for the protection of memory, increases its interest in the languages of the contemporary, as if a subtle but inescapable thread linked the intentions and voices of distant temporalities.
This Calabrese donation follows that of Parisian artist Tristan Soler’s three works, “La femme du Vésuve,” “L’oeil du cratère” and “De cendres et de glaise,” after the exhibition at Mav “Visages Archeologiques” last June.
The four works, the last one by Mariangela Calabrese and the ones by Tristan Soler are added in the Museum’s Entrance Hall, the one at the box office, to those already present: “The Mouths of Vesevo” by Giovanni Mangiacapra, “Through” byMelania Acanfora and “79 AD. #8” by Nicholas Tolosa that followed the work of artist Gennaro Regina who, first, after a painting training internship, wanted to exhibit, right there, his work “Rebirth,” an acrylic on canvas, painted on an 18th century map of the Gulf of Naples by Antonio Rizzi Zannoni.





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