San Valentino, fantasmi d’amore di Annamaria Russo (foto). Così il teatro Il Pozzo e il Pendolo di Napoli (in Piazza San Domenico Maggiore 3) festeggia la festa degli innamorati. Mercoledì 14 febbraio, alle 20,30 saranno in scena Marianita Carfora, Andrea De Rosa, Marco Palumbo, Peppe Papa.
Napoli è una città imprevedibile. Dietro il suo volto solare e scanzonato si nasconde un profilo lunare e inquietante, una città che si svela a tratti e non a tutti. Chi vuole conoscerla davvero deve essere disposto a seguire i sentieri tracciati dalle mille voci che arrivano dal passato, dai sussurri che corrono di casa in casa, di bocca in bocca.
Le mille storie del mistero, quelle mai scritte, quelle che per secoli di casa in casa, di nonna in nonna, si sono conservate integre e inossidabili, stanno scomparendo. E con loro un pezzo di Storia, la ricchezza di una memoria antica, impagabile.
E questo spettacolo si sviluppa da una certezza: per conoscere Napoli, la vera Napoli, bisogna seguire il filo dei suoi racconti non scritti. Sulle note di antiche canzoni accompagnati da una compagnia di guitti d’altri tempi si può davvero partire per viaggio immaginario tra ombre storie e leggende perse nella nebbia del passato. Un’eternità da raccontare tra frammenti di storia della città di Partenope.
Attraverso la narrazione, sfilano tante figure e aneddoti: Cola Pesce, la Bella Imbriana, Re Nasone. Maria D’Avalos fino alla Leggenda dell’Uccello Grifone e delle Gazze della Pignasecca. Grazie alle voci dei personaggi o dei loro fantasmi, si potrà riassaporare l’eternità del tempo che fu.
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Il Pozzo e il Pendolo/ Valentine’s day, ghosts of love on stage. They narrate the eternal Neapolitan legends
Valentine’s day, ghosts of love by Annamaria Russo. This is how Naples’ Teatro il Pozzo e il Pendolo (at Piazza San Domenico Maggiore 3) celebrates the feast of lovers. On Wednesday, February 14th, at 8:30 p.m. Marianita Carfora, Andrea De Rosa, Marco Palumbo, and Peppe Papa will be on stage.
Naples is an unpredictable city. Behind its sunny and easygoing face hides a lunar and disturbing profile, a city that reveals itself at certain times and not to everyone. Those who really want to know it must be willing to follow the paths traced by the thousand voices that come from the past, the whispers that run from house to house, from mouth to mouth.
The thousand stories of mystery, the ones never written down, the ones that for centuries from house to house, from grandmother to grandmother, have been preserved intact and stainless, are disappearing. And with them a piece of History, the richness of an ancient, priceless memory.
And this show grows from a certainty: to know Naples, the real Naples, one must follow the thread of its unwritten tales. On the notes of ancient songs accompanied by a troupe of old-time guitti, you can really begin an imaginary journey through shadows stories and legends lost in the fog of the past. An eternity to be told among fragments of the history of the city of Partenope.
Through the narration, many figures and anecdotes show up: Cola Pesce, the Bella Imbriana, King Nasone. Maria D’Avalos to the Legend of the Griffon Bird and the Gazelles of Pignasecca. Thanks to the voices of the characters or their ghosts, you will be able to rediscover the eternity of the time that was.
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