Ancora poco riconosciuto. Sempre un passo indietro rispetto ad altri intoccabili del teatro italiano. Proprio perché è stato un innovatore dando spazio agli ultimi, schiacciati dalla miseria. Perciò l’omaggio del Teatro Karol di Castellammare di Stabia (la città dove nacque nel 1888) ci sembra non solo un’operazione importante ma anche audace e controcorrente.
Dare la ribalta a un drammaturgo che allo scenario borghese preferisce dolore e sofferenza delle persone più fragili significa anche confrontarsi con una realtà attuale che premia l’apparenza più che la sostanza.
Mestieri e sentimenti. Nel segno di Viviani: sotto questo titolo partirà la nuova stagione (2024/25) lanciata da Casa del contemporaneo (con il sostegno della Fondazione Trianon Viviani) che vuole rinverdire la memoria culturale di un paese spesso afono e stordito. Teatro, musica, cinema come risposte a un presente povero di valori.
Un percorso teatrale, questo, che – a 75 anni dalla scomparsa del drammaturgo – ritrova il romanzo polifonico di Raffaele Viviani : in scena dediche e approfondimenti contemporanei che propongono anche importanti collaborazioni. Tra queste, quella con Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Officine San Carlo, Associazione Alessandro Scarlatti.
Anteprima il 17 novembre con una serata visual dedicata all’ultima opera di Viviani “I dieci comandamenti” per la regia di Mario Martone che ha l’intento di affondare fin da subito lo sguardo sul tema e generare un autentico dibattito in dialogo con il pubblico e i protagonisti della pellicola, fra cui lo stabiese Gianfelice Imparato.
Si prosegue poi, da dicembre 2024 a marzo 2025, con un appuntamento al mese in onore di Viviani, a partire dallo spettacolo La bohème dei comici, il 6 dicembre per un progetto e la regia di Francesco Saponaro, produzione Officine San Carlo.
Il dieci gennaio, giorno della nascita dell’artista Tonino Taiuti gli rende omaggio dirigendo e interpretando Play Viviani nella produzione di Teatro di Napoli – Teatro Nazionale.
Il 15 febbraio è ancora musica nel segno di Viviani con il concerto di Fiorenza Calogero – direzione musicale e arrangiamenti di Marcello Vitale – che in Vico Viviani esplora il tema del recupero di un’identità territoriale. Cinema e ancora musica nella serata del primo marzo che ospita Cinematografo Viviani prodotto da Associazione Alessandro Scarlatti. Come un duo da concertino da posteggia Antonella Monetti, voce e fisarmonica, e Michele Signore, violino, mandolino, mandoloncello, realizzano sonorizzazioni originali da testi di Viviani di due cortometraggi.
Ieri e oggi si intrecciano il 4 aprile, con la proiezione del documentario Viviani viva per la regia di Stefano e Mario Martone. In primavera (22 marzo-24 maggio) ultima azione della proposta nel segno di Viviani con il laboratorio di drammaturgia e recitazione Viviani e la guerra, condotto da l drammaturgo Domenico Ingenito e dal regista Edoardo Sorgente, che si concluderà nella giornata del 24 maggio con spettacolo finale al pubblico a cura dei giovani partecipanti.
Altre sei proposte completano gli appuntamenti in abbonamento con una promo speciale per il pubblico fino a fine settembre. Il 22 novembre il testo di Maurizio De Giovanni Il resto della settimana è portato in scena da Peppe Servillo accompagnato dal chitarrista Cristiano Califano: un “teatro all’aperto”, che rimanda al tempo trascorso in un piccolo bar dei Quartieri Spagnoli a Napoli prima e dopo l’appuntamento con la partita degli azzurri.
Doppio appuntamento natalizio con la commedia: Facimme ‘e cunti (il 20 dicembre) da “Lu Cunti de Li Cunti” di Giambattista Basile, produzione Teatro Insania, con Antimo Casertano (anche regista) e Daniela Ioia, e Tombolata show (il 27 dicembre) di e con Emilio Massa per una serata di puro divertimento.
Rosario Sparno, regista e attore di Casa del Contemporaneo, il 17 gennaio, allestisce la Tempesta da Shakespeare trasformando il palcoscenico in un’isola che pone gli attori e i personaggi al centro di un’installazione d’arte contemporanea di Antonella Romano.
E poi c’è We Love Enzo, dedica d’amore all’autore e interprete Enzo Moscato, socio fondatore di Casa del Contemporaneo: sul palco il 31 gennaio uno dei suoi ultimi successi Modo minore. Musica con con la voce vibrante di Lalla Esposito, con il progetto e la direzione musicale di Pasquale Scialò.
Per ricordare le vittime delle mafie, il 21 marzo, L’amore sterminato con Simona Malato, che interpreta le pagine scritte da Martino Lo Cascio in onore di Felicia Impastato, madre di Peppino, irrequieta, complessa, popolare testimone della ribellione alla criminalità organizzata. Infine, tra altri incontri artistici, segnaliamo l’attenzione riservata dal Teatro K per bambini, famiglie con una programmazione ad hoc in collaborazione cin Le nuvole.
Per saperne di più
www.teatrokarol.it
teatrotk@casadelcontemporaneo.it
081 18247921 (anche WhatsApp)
The new season/ Karol Theatre: Castellammare di Stabia does not forget Raffaele Viviani. On stage, the courage of an innovator
Still little known. Always one step behind other untouchables of the Italian theater. Precisely because he was an innovator who gave space to the last, crushed by misery. For this reason, the tribute paid by the Teatro Karol in Castellammare di Stabia (the town where he was born in 1888) seems to us not only an important operation, but also a bold and countercultural one.
Bringing to the limelight a playwright who prefers the pain and suffering of the most fragile people to the bourgeois scenario also means confronting a contemporary reality that rewards appearance more than substance.
Craft and emotion. In the sign of Viviani: this is the title of the new season (2024/25) of the Casa del contemporaneo, which aims to revive the cultural memory of a country that is often aphonic and numb. Theater, music, cinema as a response to a present lacking in values.
A theatrical journey that, 75 years after the author’s death, rediscovers Raffaele Viviani’s polyphonic novel: on stage, contemporary dedications and insights that also propose important collaborations. Among them, that with the Teatro di Napoli – National Theater, the Officine San Carlo, the Alessandro Scarlatti Association.
Preview on November 17th with a visual evening dedicated to Viviani’s last work, “The ten commandments”, directed by Mario Martone, which aims to immerse itself in the theme from the very beginning, generating an authentic debate in dialogue with the audience and the protagonists of the film, including the Stabiese actor Gianfelice Imparato.
Then, from December 2024 to March 2025, there will be one event a month dedicated to Viviani, starting on December 6th with La bohème dei comici, a show designed and directed by Francesco Saponaro and produced by Officine San Carlo.
On January 10th, the artist’s birthday, Tonino Taiuti will pay tribute to him by directing and performing the play Viviani in the production of the Teatro di Napoli – Teatro Nazionale.
On February 15th there’s more music in the Viviani spirit with a concert by Fiorenza Calogero, conducted and arranged by Marcello Vitale, who in Vico Viviani explores the theme of recovering a territorial identity. Cinema and more music in the evening of March 1st, hosted by Cinematografo Viviani, produced by the Associazione Alessandro Scarlatti. As a concertino da posteggia duo, Antonella Monetti, voice and accordion, and Michele Signore, violin, mandolin, mandoloncello, make original soundtracks to Viviani’s texts of two short films.
Yesterday and today will be intertwined on April 4th with the screening of the documentary Viviani viva, directed by Stefano and Mario Martone. In the spring (March 22nd-May 24th) final action of the proposal in the sign of Viviani with the dramaturgy and acting workshop Viviani e la guerra, led by the playwright Domenico Ingenito and the director Edoardo Sorgente, which will conclude on May 24th with a final performance in public by the young participants.
Six other performances complete the subscription schedule with a special promo for the public until the end of September. On November 22nd, Maurizio De Giovanni’s Il resto della settimana will be performed by Peppe Servillo, accompanied by guitarist Cristiano Califano: an “open-air theater” that recalls the time spent in a small bar in Naples’ Quartieri Spagnoli before and after the Azzurri match.
Double Christmas date with comedy: Facimme ‘e cunti (on December 20th) from “Lu Cunti de Li Cunti” by Giambattista Basile, a Teatro Insania production, with Antimo Casertano (also director) and Daniela Ioia, and the Tombolata show (on December 27th) by and with Emilio Massa for an evening of pure fun.
On January 17th, Rosario Sparno, director and actor at the Casa del Contemporaneo, will stage Shakespeare’s The Tempest, transforming the stage into an island where the actors and characters will be at the center of a contemporary art installation by Antonella Romano.
Then there is We Love Enzo, a tribute to author and performer Enzo Moscato, a founding member of the Casa del Contemporaneo: one of his latest woeks, Modo minore, will be performed on January 31st. Music with the lively voice of Lalla Esposito, with design and musical direction by Pasquale Scialò.
In memory of the victims of the Mafia, on March 21st, L’amore sterminato with Simona Malato, who interprets the pages written by Martino Lo Cascio in honor of Felicia Impastato, Peppino’s mother, restless, complex, popular witness of the rebellion against organized crime. Finally, among other artistic events, we highlight the attention given by Teatro K to children and families with an ad hoc program in collaboration with Le nuvole.
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