Mann/ Riapre al pubblico la collezione (rinnovata) delle gemme Farnese

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Il Mann si è rifatto un po’ il look grazie al PON Cultura e Sviluppo 2014-2020 “Valorizzazione del Medagliere”. E riapre al pubblico per mostrare il rinnovamento della collezione delle gemme Farnese (foto) del Museo archeologico nazionale di Napoli, una delle raccolte più prestigiose soprattutto per avere conservato l’originaria unitarietà, tra oggetti antichi e moderni.
Domani, venerdì 6 settembre (alle12) in presenza del direttore generale dei musei del Ministero della Cultura, professore Massimo Osanna che racconta: «Si riparte a settembre con un’attenta operazione di valorizzazione delle collezioni museali. Tra queste, le gemme Farnese presentano sia un notevole interesse antiquario, sia un eccezionale pregio artistico. Si lavora anche per restituire ai visitatori, entro dicembre, la sezione della numismatica, che comprenderà uno spazio dedicato alle oreficerie antiche conservate al Museo».
Gli interventi, pur lasciando inalterato l’allestimento curato nel 1995 dal professore Carlo Gasparri, hanno avuto l’obiettivo di valorizzare la storia della collezione e la bellezza delle opere. Si è lavorato sia sugli apparati didattici, ora bilingue e corredati di immagini, sia sulle vetrine ravvivate da nuovi corpi illuminanti a risparmio energetico e da ingrandimenti fotografici esemplificativi. Nelle teche sono ospitate 492 gemme, tra cammei e intagli. 
Se, in queste sale, è possibile ammirare uno dei più celebri capolavori della glittica, la Tazza Farnese, filo conduttore del riallestimento è promuovere la conoscenza degli splendidi esemplari in mostra: in questa prospettiva, nelle vetrine sono stati posizionati spot luminosi, che permettono di ammirare i dettagli di vere e proprie sculture in miniatura. 
Grazie ai pannelli informativi il pubblico potrà approfondire la storia dei grandi collezionisti che, nel tempo, hanno permesso di stratificare e arricchire la storia di questa grande raccolta: Pietro Barbo, Lorenzo de’ Medici, i cardinali Ranuccio e Alessandro Farnese insieme al dotto Fulvio Orsini. Gli apparati didattici sono concepiti, dunque, per accompagnare il visitatore in un’esperienza dal valore conoscitivo ed emozionale.

Mann/ The (renovated) collection of Farnese jewels is reopened to the public

The Mann has given itself a little makeover thanks to the PON Culture and Development 2014-2020 “Enhancement of the Medagliere”. And it reopens to the public to showcase the renovation of the Farnese Gem Collection of the National Archaeological Museum of Naples, one of the most prestigious collections especially for having preserved the original unity, between ancient and modern objects.
Tomorrow, Friday, September 6th (at 12 noon) in the presence of the Director General of Museums of the Ministry of Culture, Professor Massimo Osanna, who says: “We start again in September with a careful operation of enhancement of museum collections. Among them, the Farnese jewels represent both a considerable antiquarian interest and an exceptional artistic value. Work is also underway to reopen the numismatics section to visitors by December, which will include a room dedicated to the ancient goldsmiths preserved in the museum.”
The interventions, while leaving unchanged the layout curated in 1995 by Professor Carlo Gasparri, aimed to highlight the history of the collection and the beauty of the works. Work has been carried out both on the educational apparatus, now bilingual and accompanied by images, and on the display cases, enlivened by new energy-saving lighting and illustrative photographic enlargements. The display cases contain 492 pieces, including cameos and carvings.
If in these rooms it is possible to admire one of the most famous masterpieces of glyptics, the Tazza Farnese, the leitmotif of the redesign is to promote knowledge of the splendid specimens on display: to this end, light spots have been placed in the display cases, allowing visitors to admire the details of real miniature sculptures.
The information panels will allow the public to discover the history of the great collectors who, over time, have allowed the history of this great collection to be stratified and enriched: Pietro Barbo, Lorenzo de’ Medici, Cardinals Ranuccio and Alessandro Farnese and the scholar Fulvio Orsini. The educational tools are therefore designed to accompany the visitor in an experience of cognitive and emotional value.

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