Napoli, il teatro a scuola con i testi di De Simone. E le fiabe che parlano dei diritti dei bambini. Laboratori e formazione per allievi e docenti di Barra e Ponticelli (foto).
Al via “Levante – Teatro ad Est”, progetto dell’associazione Nea ( Napoli Europa Africa) promosso e finanziato dal Comune di Napoli nell’ambito dell’iniziativa “Teatro, Che Classe!”
Ottanta studenti saranno i protagonisti di laboratori e altre occasioni culturali per valorizzare potenzialità espressive ed energie creative, così da avvicinarsi al mondo del teatro.
Il progetto della Nea coinvolge gli allievi dell’istituto comprensivo “Porchiano Bordiga” di Ponticelli, guidato da Colomba Punzo, dell’istituto comprensivo “Russo Solimena” di Barra diretto da Maria Cristina Sala, in 140 ore di laboratorio con giochi motori e vocali attraverso i quali si sperimentano attività sul corpo, sulla voce, sul ritmo, sulla percezione di sé e dell’altro, così da allenare i giovani a una maggiore espressione e consapevolezza di sé, all’ascolto e al confronto con gli altri, al rafforzamento dei legami con i compagni.
Gli incontri, totalmente gratuiti, consentono di parlare dei diritti dei bambini – diritti al gioco, alla famiglia, alla scuola – che diventano personaggi in una piccola partitura scenica che vede al centro gli allievi delle classi primarie. I più grandi, invece, lavoreranno con i testi della tradizione campana delle fiabe che entra in classe con le opere di Roberto De Simone: uno dei suoi testi ispirerà gli alunni nella scrittura di una drammaturgia. Il lavoro, accompagnato dalla creazione delle scenografie per gli spettacoli teatrali, vedrà anche la collaborazione dei genitori. Inoltre, la formazione riguarderà quindici docenti delle due scuole di Napoli Est che saranno impegnati nell’analisi di diversi testi e in un percorso riflessione sulle emozioni.
La proposta artistica, parte delle attività educative promosse da Nea nelle scuole della VI Municipalità di Napoli, risponde a un contesto in cui disagio sociale, povertà di stimoli e rapporti interpersonali conflittuali rendono spesso complesso l’ambiente scolastico e la gestione della classe.
L’esperienza teatrale immaginata, infatti, prova a rispondere ai diverbi e ai conflitti che si creano tra i giovanissimi e che incidono negativamente sulle relazioni e sull’apprendimento. “Levante – Teatro ad Est”, quindi, guarda all’arte come la possibilità dei giovani di mettersi nei panni dell’altro, di imparare a gestire le proprie emozioni, di accogliere quelle degli altri e di immaginarsi non come singoli ma come gruppo.
Così l’apprendimento si colora di emozioni e relazioni con le altre persone. E il mondo interiore di ragazze e ragazzi si esprime in una rappresentazione esteriore che li/e aiuti a risolvere conflitti personali e insicurezze.
Per saperne di più
http://www.neaculture.it/

Barra and Ponticelli/ Nea Association: Theatre in schools with texts by Roberto De Simone. When fairy tales speak of children’s rights

Naples, theatre at school with texts by De Simone. And fairy tales about children’s rights. Workshops and training for students and teachers in Barra and Ponticelli (photo).
Launch of “Levante – Theatre in the East”, a project of the Nea (Naples Europe Africa) association, promoted and financed by the Municipality of Naples within the framework of the “Theatre, what a class!
Eighty students will be the protagonists of workshops and other cultural activities designed to enhance their expressive potential and creative energy, and to introduce them to the world of theatre.
The Nea project involves the students of the “Porchiano Bordiga” comprehensive school in Ponticelli, directed by Colomba Punzo, and the “Russo Solimena” comprehensive school in Barra, run by Maria Cristina Sala, in 140 hours of motor and vocal games workshops, through which they experiment with activities involving the body, voice, rhythm and perception of self and others, with the aim of training young people to develop greater self-expression and self-awareness, to listen and compare with others, and to strengthen bonds with their peers.
The meetings, which are completely free of charge, allow us to talk about children’s rights – the right to play, the right to family, the right to school – which become characters in a small scenic score with primary school children at the centre. The older children, on the other hand, will work with texts from the Campanian fairy tale tradition, which will enter the classroom with the works of Roberto De Simone: one of his texts will inspire the students to write a dramaturgy. This work, which will be accompanied by the creation of sets for the plays, will also involve the parents. Fifteen teachers from the two schools in eastern Naples will also take part in the training, analysing different texts and reflecting on emotions.
The artistic proposal, part of the educational activities promoted by Nea in the schools of the VI Municipality of Naples, responds to a context in which social disadvantage, lack of stimuli and conflicting interpersonal relationships often make the school environment and classroom management complex.
The imaginary theatrical experience seeks to respond to the disputes and conflicts that arise among very young people and that have a negative impact on relationships and learning. Levante – Teatro ad Est” therefore sees art as an opportunity for young people to put themselves in the other’s shoes, to learn to manage their own emotions, to welcome those of others and to imagine themselves not as individuals but as a group.
Learn more at
http://www.neaculture.it/

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