Le finestre della signora Domani. Titolo che incuriosisce questo della nuova mostra proposta nello spazio espositivo Movimento Aperto in via Duomo 290/c, guidato dall’artista/gallerista Ilia Tufano. Quando l’arte nasce dalle parole.
Un’esposizione di Maurizio Esposito con Carlo Bugli, Giuseppe Martini, Stefano Taccone e Ferdinando Tricarico. Introdotta da Eugenio Lucrezi.
Questa la sintesi. L’artista durante un suo momento onirico consegna il titolo: Le finestre della signora Domani a quattro scrittori. Nella realtà il  sogno viene raccontato  a ogni scrittore, che con un affaccio diverso ha scritto un brano . E, quindi, l’artista ha realizzato in opere una propria visione dagli scritti. Sulle pareti  le opere di Esposito e i quattro testi degli autori.

Qui sopra, una delle opere in mostra. In copertina, Maurizio Esposito


Una mostra multimediale, sottolinea nel testo introduttivo Lucrezi. Anzi, specifica che è un organismo eventuale, predisposto all’addizione degli sguardi, e più ancora dei fiati che si mescolano e dei nasi che a vicenda si annusano, sniffandosi con la voluttà erotica che l’arte riconosce alla vivente vita, e viceversa.
Durante il vernissage di lunedì 28 ottobre (dalle 17 alle 20) andrà in scena la performance CORP( )REA – monologo inattuale”, scritto e diretto da Giuseppe Cerrone  con l’attrice Margherita Romeo Messeri.
La mostra resterà aperta fino al 18 novembre, i lunedì ed i martedì ore 17-19, i giovedì ore 10.30-12.30. Eventualmente per appuntamento. Info 3332229274 / 3200232066.                                             ’…

                                                               

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