La piazza del Vulcano Buono che diventa come una piazza di Napoli. il sogno di Giovanni Punzo, presidente del CIS-Interporto Campano. E forse, il primo salone Mediterraneo del libro (partito sabato 5 febbraio) protagonista (fino al 13 febbraio) nella struttura disegnata a Nola da Renzo Piano, rappresenta il primo passo verso questo sogno.

“Oggi, qui, si riuniscono cultura e mercato, la parte alta incontra la parte bassa. Possiamo definirci la bancarella del 3000” spiega il cavaliere Punzo.

La scelta del luogo è mirata, come chiarisce Francesco De Masi, responsabile Promotel Italia (una realt  nata proprio all’interno del distretto CIS/Interporto/Vulcano Buono, nel 2001) “Quando si lancia una manifestazione, la difficolt  è nel portare pubblico. La certezza che abbiamo qui al Vulcano Buono, sono proprio le presenze”. Il complesso vanta, infatti, oltre 200mila visitatori settimanali. E, dopo le manifestazioni dedicate alla pizza e al cioccolato campano, si è voluto continuare a percorre una strada capace di “esaltare esclusivamente le eccellenze del nostro territorio, la nostra cultura e non quella degli altri”. Cos, saziato il palato, è tempo di saziare la mente “la piccola e media editoria sono cuore pulsante della nostra cultura” aggiunge De Masi.

Gli fa eco l’editore Mario Guida, protagonista in prima fila di questo salone. Un salone che “arriva al momento giusto e mette in luce l’attivit  editoriale che si svolge in Campania”, perch “in Italia, anche nel mondo del libro, è arrivata la globalizzazione e una oligarchia controlla tutto il mercato. Sei gruppi che hanno assorbito la maggior parte dei marchi editoriali del nostro paese, che hanno in mano l’informazione italiana, che hanno creato catene di librerie dove entrano solo i loro editori. E vantano la distribuzione esclusiva nei supermercati”. La soluzione? “Superare questo gap, difendendo editori e librerie indipendenti”. Guida, poi, sottolinea una grave mancanza “Qui al sud mancano un giornale e un network televisivo capaci di fare opinione a livello nazionale”. E lancia un augurio “che questo salone abbia un seguito, espandendo i suoi confini oltre il Mediterraneo”.

Lo stesso, pulsante, Mediterraneo, che oggi, è sotto i riflettori mondiali per via delle rivolte in Turchia ed Egitto. E, sempre in tema di attualit , questo salone guarda anche all’ambiente. Perch non solo il complesso può vantare l’impianto fotovoltaico su tetto più grande del mondo, con una capacit  produttiva di ben 30 megawatt, ma la sala in cui si svolger  l’evento “sar  allestita tutta con materiale riciclato”, come fa notare Michele Bonomo, presidente Legambiente Campania. E continua “La natura si difende meglio se siamo più colti, attenti, pieni di sapere. La cultura rende più facile la trasmissione di un’idea”. E, sulla necessit  di ridurre i consumi e il problema di un popolo che legge sempre meno, lancia un’idea “incentivare il consumo intelligente del libro”.

All’evento parteciperanno una quarantina di case editrici medio-piccole, grandi librerie e associazioni culturali. Tra le tante iniziative che si svolgeranno nei giorni della manifestazione, la mostra d’arte “12 Artisiti al 1 Salone Mediterraneo del Libro”, presentata da Alfredo Guida Editore e curata dal pittore Stefano Wolfler. “Per un chilo di libri – Il peso della cultura” , un’iniziativa lanciata dalla casa editrice Graus che, su una vera bilancia, peser  tutti i libri scelti dai visitatori fino a raggiungere il peso di un chilo che verr  ceduto per la cifra simbolica di 20 euro. Mentre la casa editrice Non Solo Parole lancia l’iniziativa “Siamo Tutti Recensori”, aperta a chi vuole confrontarsi con recensioni e critiche e agli autori che vogliono

presentare la propria opera letteraria per mezzo di una video-presentazione pubblicata sul web attraverso il portale dell’editore.

Nelle foto, un momento della conferenza stampa di presentazione (scatto di Maria Volpe Prignano) e la locandina del salone

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