Donnaregina/ Il museo diocesano, crocevia della pittura partenopea del Seicento. Presentati i cataloghi delle mostre dedicate alla collezione De Vito e a Caravaggio

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Capolavori del ‘600 napoletano. Da Caravaggio alla Fondazione De Vito. Così in questi anni il Museo Diocesano di Donnaregina è diventato un vero e proprio crocevia della pittura partenopea del Seicento.
Presentati di recente i cataloghi delle mostre: “Capolavori del ‘600 napoletano. Da Caravaggio alla Fondazione De Vito” (foto) con gli interventi di Eike Schmidt, Pierluigi Leone de Castris, Nadia Bastogi, Giancarlo Lo Schiavo, Adolfo Russo, Maria Cristina Terzaghi, Riccardo Lattuada e un uno conclusivo sulla bellezza dello scrittore Maurizio de Giovanni.
Nel 2024 Napoli ha celebrato il ritorno a Napoli del capolavoro caravaggesco la mostra “Caravaggio a Donnaregina, la Flagellazione di Cristo”. Un’operazione resa possibile mettendo insieme le forze del Fec, il Fondo edifici di culto, del Museo di Capodimonte e del Museo di Donnaregina della Diocesi di Napoli.
Il quadro originariamente fu realizzato per essere esposto a San Domenico Maggiore. Una mostra che ha riscosso grande successo e che nel catalogo viene illustrata dagli interventi, tra gli altri, del direttore del Museo e Real bosco di Capodimonte Eike Schmidt, del curatore Pierluigi Leone de Castris, di monsignor Adolfo Russo e di Maria Cristina Terzaghi (co-curatrice anche della prossima grande mostra di Caravaggio a Roma).
Altrettanto affascinante la mostra “Capolavori del ‘600 napoletano, da Battistello a Luca Giordano. La collezione di Giuseppe De Vito”, con il Museo Diocesano di Donnaregina vero e proprio crocevia della pittura napoletana del Seicento con l’esposizione ancora in corso e prorogata al 30 maggio.
Grazie alla presenza degli straordinari pittori seicenteschi l’esposizione potrà catturare l’attenzione anche dei pellegrini che sono già a Napoli per l’anno giubilare ed intrecciare la spiritualità con l’arte e la cultura in occasione del secondo giubileo voluto da Papa Francesco. Come per la precedente mostra, nello spirito di sinergia e collaborazione territoriale, i visitatori possono acquistare anche un solo biglietto integrato che consente l’accesso anche al Pio Monte della Misericordia, dove a pochi metri dal museo di Donnaregina è collocato il capolavoro del Caravaggio “Le sette opere di misericordia”.
La mostra è stata curata da Pierluigi de Castris e da Nadia Bastogi, direttrice scientifica della Fondazione Giuseppe e Margaret De Vito, dedicata al grande collezionista nato a Portici, studioso di pittura napoletana del Seicento. La collezione attualmente è conservata nella villa di Olmo a Vaglia presso Firenze.
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https://www.museodiocesanonapoli.com/

Donnaregina/ The Diocesan Museum, a crossroads of seventeenth-century Neapolitan painting. The catalogues of the exhibitions dedicated to the De Vito and Caravaggio collections have been presented

Neapolitan masterpieces of the 17th century. From Caravaggio to the Fondazione De Vito. In recent times, the Diocesan Museum of Donnaregina has become a veritable crossroads of 17th century Neapolitan painting.
The exhibition catalogues have been published: “Masterpieces of the Neapolitan 1600s. From Caravaggio to the De Vito Foundation’ (photo), with texts by Eike Schmidt, Pierluigi Leone de Castris, Nadia Bastogi, Giancarlo Lo Schiavo, Adolfo Russo, Maria Cristina Terzaghi, Riccardo Lattuada and a final essay on beauty by the writer Maurizio de Giovanni.
In 2024, Naples celebrated the return of Caravaggio’s masterpiece with the exhibition “Caravaggio in Donnaregina, The Flagellation of Christ”. An operation made possible by the combined efforts of the Fec, the Fund for Sacred Monuments, the Capodimonte Museum and the Donnaregina Museum of the Diocese of Naples.
The painting was originally intended to be exhibited in San Domenico Maggiore. The exhibition was a great success and is illustrated in the catalogue by contributions from, among others, the director of the Capodimonte Museum and Real Bosco di Capodimonte, Eike Schmidt, the curator Pierluigi Leone de Castris, Monsignor Adolfo Russo and Maria Cristina Terzaghi (also co-curator of the next major Caravaggio exhibition in Rome).
Equally fascinating is the exhibition ‘Masterpieces of 17th-century Neapolitan painting, from Battistello to Luca Giordano. La collezione di Giuseppe De Vito’, with the Museo Diocesano di Donnaregina, a true crossroads of 17th century Neapolitan painting, with the exhibition still running and extended until 30 May.
Thanks to the presence of the extraordinary painters of the 17th century, the exhibition will also be able to attract the attention of the pilgrims who are already in Naples for the Jubilee year, combining spirituality with art and culture on the occasion of the Second Jubilee desired by Pope Francis. As in the previous exhibition, in a spirit of territorial synergy and cooperation, visitors will be able to buy a single integrated ticket that will also give them access to the Pio Monte della Misericordia, where Caravaggio’s masterpiece “The Seven Works of Mercy” can be seen, just a few metres from the Donnaregina Museum.
The exhibition was curated by Pierluigi de Castris and Nadia Bastogi, scientific director of the Giuseppe and Margaret De Vito Foundation, dedicated to the great Portici-born collector and scholar of 17th-century Neapolitan paintings. The collection is currently housed in the Villa di Olmo in Vaglia, near Florence.

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