Il “Giffoni Film Festival”, giunto alla sua 41esima edizione con 145 film in concorso e 3300 giovanissimi giurati, provenienti da ogni parte del globo, ci ha pensato bene.
Ha pensato bene a come collegare tutti i fili di un discorso apertosi anni addietro per distenderli in una fitta trama di rapporti tra il Cairo e Cannes, tra Il Qatar e Berlino, New York e la Campania.
Ha pensato di proporre al cinema patinato degli adulti, il cinema dei ragazzi, il cinema costruito su pensieri giovani e folli, che si alzano da terra e parlano di dialogo tra i popoli, amicizia, rispetto dell’ambiente, sogni ed umane ambizioni.
Ha pensato di chiedere al cinema degli adulti di raccontare al cinema dei ragazzi come si fa il cinema, quello dei grandi numeri e qualche volta anche dei grandi contenuti.
Ha pensato di festeggiare i suoi primi quarant’anni a Tirana e di partire ad ottobre per un festival itinerante attraverso il Mediterraneo su di una nave da crociera MSC per “Giffoni Cruise”, un viaggio tra i porti di Tunisi, Napoli, Palermo, Palma De Maiorca, Barcellona e Marsiglia, scandito da proiezioni e laboratori per grandi e piccini.
Dal 12 al 21 luglio il festival si ripeter  ancora una volta in una serie di appuntamenti imperdibili, dall’anteprima internazionale del film “Harry Potter e i doni della morte – Parte II”, ottavo e ultimo episodio, al nuovo film con Jim Carrey “I pinguini di Mr.Popper”, fino ad “Honey 2”, “Il Signore dello Zoo” e “Kung Fu Panda 2”.
MAESTRI E GIOVANI APPRENDISTI
Si ripeter  nell’eccellenza dei maestri chiamati a insegnare cosa sia il buon vecchio cinematografo ai piccoli apprendisti.
Il due volte premio oscar Hilary Swank ed Edward Norton affiancheranno sul palco del Giffoni, alcuni dei migliori attori e performer italiani, tra i quali Valeria Golino, Paolo Bonolis, Aldo, Giovanni e Giacomo, Paola Cortellesi, Valentina Lodovini, Rocco Papaleo, Luciana Littizzetto, Donatella Finocchiaro, Lino Banfi e Martha de Laurentiis, che presenter  “Un italiano a Hollywood”, il documentario realizzato da Tonino Pinto su Dino de Laurentiis .
I film in concorso, suddivisi in sei categorie, in base all’et  dei concorrenti, si ispirano tutti al tema del “Link”, tema che si presta a molteplici interpretazioni, tecnologiche, ma soprattutto umane.
LA PRIMA VOLTA DEI RAGAZZI AFGHANI
Ed è forse proprio sotto quest’aspetto che il festival non si ripete, ma si potenzia.
Per la prima volta al “Giffoni film festival” sar  presente un gruppo di ragazzi afghani, mentre la giuria sar  presieduta dal ragazzino, che il 30 settembre 2010 ha ricevuto il primo trapianto di cuore artificiale permanente.
Tuttavia le relazioni, raccontate da Claudio Gubitosi, direttore artistico del festival, Carlo Andria, presidente della kermesse, Paolo Russomando, sindaco di Giffoni e Caterina Miraglia, assessore regionale alla cultura, durante la presentazione tenutasi a bordo della nave ammiraglia della MSC Crociere, non si consumano nell’arco dei film e dei corti presentati e nemmeno nell’apertura, ogni volta sempre più ampia, ad un pezzo di mondo, ma vanno ben oltre.
Questa edizione, infatti, si è impegnata a coinvolgere le maestranze radicate sul territorio, conferendo al festival un volto sempre più inconfondibile, legato alla Campania ed a ciò che di meglio questa regione sa e può esprimere.

LE STATUETTE DEI FRATELLI SCUOTTO
La realizzazione dei premi è stata, quindi, affidata ai fratelli Scu8, artisti dotati di inventiva, classe e un talento sorprendente, nato e alimentato su Napoli e per Napoli.
I vincitori, gli ospiti e le star internazionali stringeranno una statuetta-silhouette, simile nel fisico ad un Oscar, “precipitato” nei panni di Batman e trasfigurato nel volto dalla testa di un grifone.
Tre i premi realizzati Gff Award, Gryphon Award ed il prestigioso Premio Truffaut.
I fratelli Scu8 saranno presenti anche sul red carpet e negli spazi del festival con delle installazione, tra cui"LINK", un’enorme scritta scenografica,composta da lettere, decorate con i quattro elementi fondamentali acqua,terra,fuoco,aria.
“Kimbo Lab”, invece, è l’iniziativa proposta dall’azienda napoletana, un vero e proprio eco-laboratorio creativo, incentrato sulla rielaborazione dei materiali di risulta, derivati dalla produzione del caffè, un’idea che concilia gioco e rispetto per la natura.
Ecco perch Il “Giffoni film festival” ci ha pensato bene, ed ecco perch rispetto al passato non si ripete.
Per la sua quarantunesima volta, Giffoni non ha guardato solo lontano, ma anche vicino, a Napoli e ad una regione che può tanto se interpellata, che può rilanciarsi nel mondo attraverso un festival internazionale, non più fantastico iperuranio estivo, ma prodotto di un territorio che mette in pratica le sue idee geniali.

In foto, il premio Truffaut realizzato da La Scarabattola

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