L’evento/mostra SOS Partenope. 100 artisti per il libro della città, creato da ilmondodisuk in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, per sostenere e finanziare il progetto di crowdfunding per la traduzione in italiano del libro di Jean-Noël Schifano Dictionnaire amoureux de Naples (Dizionario appassionato di Napoli), aggiunge un altro importante tassello al suo percorso verso il traguardo.
Questa volta il mondodisuk, grazie alla visione lucida e appassionata di Donatella Gallone, ha dato vita a una sinergia di grande importanza con l’associazione VerginiSanità che dal 2010 opera nel quartiere da cui prende il nome, con l’intento di promuovere progetti integrati finalizzati al recupero e alla riqualificazione del contesto urbano dell’area del Borgo dei Vergini e della Sanità.
Infatti, proprio nei locali gestiti dall’associazione in via Arena alla Sanità, nel sito archeologico, ha avuto luogo il 24 novembre l’incontro con Jean-Noël Schifano, alla presenza dell’editrice Donatella Gallone e di Paola Silverii, presidente dell’associazione, per inaugurare questa nuova esposizione, ulteriore tappa del progetto di crowdfunding lanciato dall’editoriale web, portale e casa editrice ilmondodisuk. Nell’acquedotto saranno esposte fino al 3 febbraio 2017 alcune opere della mostra itinerante resa possibile dalla donazione di oltre 140 artisti, italiani e stranieri.
L’obiettivo di #Sospartenope è tradurre in italiano il Dictionnaire amoureux de Naples dello scrittore Jean-Noël Schifano, cittadino onorario di Napoli dal ’94, direttore del Grenoble fino al 1998. La versione originale del volume di Schifano, in 580 pagine, è stata pubblicata in Francia nel 2007 da Plon ed è arrivata alla sua quarta edizione (2016). .
La serata è stata senza dubbio all’insegna della passione. Passione quella palpabile nelle parole di Jean-Noël Schifano, parole e storie dedicate a una Narrazione della nostra città che possa finalmente guardare alla propria storia e alle proprie tradizioni come patrimonio e non come zavorra. Non a caso Schifano ha raccontato al numeroso pubblico presente delle origini greche e dei miti che riguardano Partenope, con la dedizione di chi ama Napoli, ne vede le bellezze e proprio per questo ne vede anche i limiti ed i problemi ma è perfettamente consapevole della nostra capacità di superarli.
Passione quella con la quale Paola Silverii ha fatto gli onori di casa presentando l’associazione e gli altri soci fondatori, i quali da anni svolgono un lavoro non facile su un territorio in cui la visibilità per quanto vi è di problematico è sempre superiore a quella data al lavorìo instancabile di chi, nel nostro quartiere ( “nostro” anche per chi scrive) cerca di strappare pezzi di territorio e di vivibilità alla camorra, senza magari avere grandi risorse economiche o appoggi politici alle spalle.
Passione quella di Donatella Gallone, che ha esposto il progetto di crowdfunding arrivato alla sua seconda fase: impaginare, stampare e diffondere il volume che in italiano sarà “Dizionario appassionato di Napoli” e che ha letto uno brano tradotto da Francesca Fichera (che fa parte del tea di traduttori captanato da Alvio Patierno dell’Università Suor Orsola Benincasa).
Passione quella che ha animato, infine, l’esibizione di Aurora Giglio, accompagnata dal sempre puntuale maestro Vittorio Cataldi alla fisarmonica (breve e suggestivo concerto concluso con un corale ’O surdato ’nnamorato). Signora della posteggia napoletana, genere artistico musicale tanto antico quanto nobile e parte di quel patrimonio partenopeo che dovremmo contribuire a tutelare e valorizzare, tesoro culturale caratteristico, proprio, in una parola “identitario”. Aurora Giglio, oltre a essere artista di indubbio talento, ha il merito di battersi per il recupero e la tutela di questo patrimonio. Inoltre, con l’associazione MusiCapodimonte di cui è presidente, da tempo opera in sinergia con il Museo di Capodimonte.
La serata si è conclusa con un piccolo rinfresco curato da “la Bottega del Vino” di Marco Esposito e “la Frutteria” di Antonio e Clara Lenti. Ulteriore dimostrazione, ove mai ve ne fosse bisogno, che le sinergie funzionano solo se coinvolgono davvero tutti.
Prossimo appuntamento con SOS Partenope mercoledì 6 dicembre, alle 17, nella sala Marrama della fondazione Banco di napoli (via dei Tribuna 213), per presentare il nuovo romanzo di Pasquale Ferro “Bambola di stracci” edito dalla società cooperativa ilmondodisuk che opera attraverso il portale, l’e-magazine e la casa editrice dal 2008. Saluto introduttivo di Paolo Di Lauro (Meridonare). Con l’autore interverranno: Paolo Valerio (Università di Napoli Federico II), Antonello Sannino (Arcigay Napoli) e Paola Silverii (Associazione VerginiSanità). Modera, Donatella Gallone. Letture a cura di Antonella Stefanucci.
L’idea di collegare la presentazione del nuovo libro di Ferro al progetto di crowdfunding nasce da un’unica prospettiva: mostrare la vera e multiforme identità di Napoli, attraverso i suoi luoghi, la sua storia ma anche i suoi talenti.
E Pasquale Ferro è un talentuoso autore di teatro e di libri, impegnato in temi sociali di forte impatto, dall’usura all’omofobia, uno dei pochi autori napoletani tradotto in Russia. Già in corso la traduzione russa anche per “Bambola di stracci”, una storia ispirata da una vicenda vera, come tutti i testi scritti da Ferro, scrittore al di fuori di ogni regola.
È possibile seguire e aderire al progetto collegandosi alla piattaforma di Meridonare: www.meridonare.it/progetto/sos-partenope