Si chiama MyPlart ed è la novit presentata questa mattina nello spazio di Via Martucci si tratta di una card da acquistare per sostenere la struttura creata da Maria Pia Incutti esattamente 4 anni fa.
La card (in versione da 30 e 50 euro) dar diritto a sconti e promozioni non solo all’interno del museo ma anche in alcuni negozi e punti di ristoro del quartiere, ancora da definire. Inoltre, distribuite in tiratura limitata e numerata, saranno proposte come oggetto da collezionare. Marco Petroni, anima operativa e talent scout del Plart ha spiegato che l’iniziativa ha non solo lo scopo di fidelizzare i visitatori, ma anche di lanciare una sfida al territorio per scoprire chi ha voglia di impegnarsi e sostenere un bene prezioso come il centro museale dedicato ai materiali sintetici.
In calendario, l’8 marzo si inaugura la personale di Chiara Scarpitti, jewel designer emersa dal dipartimento IDEAS (Industrial Design Ambiente Storia) di Patrizia Manzo, interno alla facolt di architettura della SUN, con il quale il Plart è in sinergia.
E proprio sul fronte delle collaborazioni, in programma, ma senza una data certa, c’è anche una collaborazione con il Royal Collage of Art di Londra e in particolare con la designer Veronica Runner del dipartimento di Interaction Design, che con un intervento ha modificato geneticamente i bachi da seta, producendo un materiale che, integrato con i materiali plastici, può essere impiegato non solo nel design ma anche nella realizzazione di protesi anatomiche nella medicina.
Plastica intelligente e sostenibile è del resto la filosofia alla base della fondazione che intende accogliere i visitatori anche con un piccolo intervento sulla struttura che trasformer l’ingresso in un piccolo bookshop in linea con le realt museali contemporanee dove sar possibile acquistare anche alcuni oggetti di design in plastica.
Si conferma lo spazio offerto alla didattica, e il progetto relativo al restauro delle materie plastiche “che potrebbe offrire nuovi mercati sottolinea Incutti attraverso la formazione di nuove figure professionali”.
Info www.plart.it
Nell’immagine, i gioielli di Chiara Scarpitti