Napoli tra le mani.E’ un progetto per l’arte accessibile a tutti che domani compie cinque anni. Una realtà concreta e consolidata che mette insieme l’Università Suor Orsola Benincasa, le tre soprintendenze napoletane (con il grande Polo Museale della Campania), alcuni dei più prestigiosi luoghi d’arte di Napoli e della Campania (Museo Archeologico Nazionale, Museo di Capodimonte, Duomo e Cappella del Tesoro di San Gennaro, Tunnel Borbonico e Catacombe di S. Gennaro solo per citarne alcuni) e le principali associazioni a carattere nazionale che si occupano di persone con disabilità.
Motore propulsore della rete che ha varato la sua prima visita guidata il 15 dicembre 2012 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, è il Saad, il Servizio di Ateneo per le Attività degli studenti con Disabilità dell’Università Suor Orsola Benincasa, fondato da Ornella De Sanctis e diretto dal sociologo Ciro Pizzo, che ha ideato il convegno “Beni culturali: un patrimonio per tutti” per presentare l’attività svolta in tutta la Campania.
Appuntamento domani alle 10 nell’aula A dell’Università Suor Orsola Benincasa con i principali componenti di questa strategia. dal direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini, al presidente regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi, Vincenzo Massa.
«Dopo anni di lavoro e impegno – spiega il direttore del Saad Ciro Pizzo – oggi ci sono ben 14 itinerari guidati accessibili a tutti e aperti tutto l’anno che rendono fruibile la grande bellezza del nostro territorio senza più barriere e con questo convegno vogliamo presentare e discutere le buone prassi nate dalla sinergia dei partner della rete di “Napoli tra le mani” per divulgare in modo sempre più ampio le metodologie di fruizione dell’arte nelle sue molteplici espressioni mediante approcci multisensoriali in cui linguaggi differenti consentono la comunicazione della bellezza verso tutti senza esclusioni».
In foto, percorso tattile al museo archeologico di Napoli
Per saperne di più
www.unisob.na.it/eventi
www.napolitralemani.it