La solitudine è un tema tanto attuale, ma antico allo stesso tempo. Oggi più che mai la solitudine si percepisce nelle mille sfaccettature della vita di ognuno di noi. Su questi aspetti della vita odierna, in cui la solitudine si tocca con mano ed emerge con tutta la sua ovvia tristezza, dalla quale ciascuno cerca di sfuggire, il Circuito Campano della Danza, nell’ambito della rassegna dal titolo calzante “Non solo solo”, propone al pubblico partenopeo lo spettacolo “Luci, ombre, opposti” di Guy De Bock Teatro Nuovo, ore 21.30.
Spesso, negli ultimi tempi, i numeri sembrano ispirare le coreografie. Quattro il numero predominante di questa rappresentazione. Quattro ballerini, appunto danzeranno tra luci e ombre accompagnati da brani inediti, versi di filosofi greci e oggetti quotidiani che guideranno lo spettatore in un’atmosfera tra sogno e realt . Il corpo di ballo è molto noto al pubblico per questo genere di rappresentazioni.
Sulla scena potremo ammirare Sonia Di Gennaro, Emilio Caruso, Antonella Migliore, Nicola Picardi. Le musiche sono di Christophe Zurfluh. Un viaggio tra irrealt e vita quotidiana porter il pubblico tra le pieghe delle emozioni e l’universalit dei sentimenti.
Nella foto, in alto, una sequenza dello spettacolo. In basso, particolare delle "Misure del timore"
L’EVENTO/Spagnuolo nel chiarore amoroso
Venticinque anni di versi che formano un tessuto unico, perfettamente controllato dal linguaggio calibrato delle parole. Un chiarore sensuale, amoroso, che per il lettore diventa lentamente una sorta di meccanismo perfetto che coinvolge, resta nella bocca, negli occhi, sotto la pelle. Ecco “Misure del timore" di Antonio Spagnuolo, antologia poetica dai volumi 1985-2010 (Kairòs edizioni, la collana della Sibla. Euro 14, pagg.166).
Il libro viene presentato oggi, 8 marzo, alle 17.30, nella galleria Ascione in Piazzetta Matilde Serao, 19 (Napoli). All’incontro, moderato da Renato Cimino, intervengono, con l’autore, Yvonne Carbonaro e Maurizio Vitiello. Letture di Mariarosaria Riccio. L’evento è curato da Monica Florio in collaborazione con l’associazione Ex-primari del Cardarelli “AMEC”.
Nel volume, l’esattezza della grammatica, e il suono dell’urgenza di un grido necessario, ineludibile, si mischiano. E resistono al disfarsi del tempo. Nella dimostrazione di quanto l’atto creativo venga prima del tempo, e duri oltre la corrente del suo disfarsi.
Un viaggio che rasserena e turba somigliando a un’ombra di passaggio, o al giro completo di un intero alfabeto.
Antonio Spagnuolo è autore di numerosi libri di poesia premiati e tradotti in inglese, tra cui citiamo “Corruptions” (Gradiva Pubblications, New York 2004), “Per lembi” (Manni editori), “Fugacit del tempo” (Ed. Lietocolle, 2007), “Fratture da comporre” (Kairòs Edizioni).
Con Kairòs Edizioni ha pubblicato il romanzo noir “L’ultima verit ” , la raccolta “La mia amica Morel e altri racconti” e curato le antologia poetiche “Da Napoli, verso e Frammenti imprevisti”.