Originale, affascinante l’idea di eseguire un programma bachiano, tutto nelle tonalit di la maggiore e minore.
Invenzioni, sinfonie e pezzi dal Clavicembalo ben temperato sono stati il piatto forte di un concerto molto poco “spettacolare” di Monica Leone, ma tanto intenso e avvincente. La giovane pianista, ospite del Maggio della Musica, nella veranda neoclassica di Villa Pignatelli, ha sfoggiato doti particolari di equilibrio, compostezza, un nitore del suono da far invidia a colossi del pianismo. Leone suona con grazia adolescenziale, ma scruta tra i pentagrammi con sorprendente perizia. Non privo di sorprese la seconda parte del concerto, una carrellata di otto sonate di Scarlatti, stavolta senza il vincolo della tonalit d’impianto, ma con il prodigio di un suono incantevole, frutto di ricerca accurata e accorta, oltre che di sensibilit acutissima.
Due i bis, la toccata di Paradisi e un corale di Bach, tanto celebre quanto suggestivo.
IL PROSSIMO APPUNTAMENTO
Gioved 31 maggio
ore 20,30
Villa Pignatelli (Napoli)
veranda neoclassica
Quartetto Auryn
Musiche di Haydn
In foto, Monica Leone