Si chiude con “Wonderland” al teatro Sannazaro, la prima trance del Napoli Teatro Festival Italia. In attesa di un primo finale d’eccezione, con la replica del concerto della cantante israeliana Noa, 1l 27 giugno, al parco archeologico di Pausilypon.
Lo spettacolo del regista scozzese Matthew Lenton, attento osservatore della realt , porta in scena, con la sua compagnia Vanishing Point, uno spettacolo che, prendendo spunto da Alice nel paese delle meraviglie, Attraverso lo specchio di Lewis Carroll, Il mago di Oz di Frank Baum e il film Shame di Steve McQueen, esamina il fascino dell’erotismo, la presenza della pornografia nella cultura contemporanea, la dipendenza, la solitudine e l’attrazione per il successo e la notoriet .
Il tema della pièce è la fantasia sessuale. La storia racconta di una giovane donna inglese che va a Los Angeles per lavorare come pornostar, ma presto si ritrova fuori controllo in un pericoloso viaggio verso l’ignoto.
La “Wonderland” del titolo si riferisce al personaggio di Lewis Carrol dove Alice, sonnecchiando su una poltrona del suo salotto, si chiede cosa c’è dall’altra parte dello specchio e, con sua grande sorpresa, riesce a passarci attraverso e a trovare una risposta alle sue curiosit .
Mentre il ‘paese delle meraviglie’ è il mondo di Internet, della fama e della notoriet .
Come da tradizione per Lenton il pubblico osserva l’azione filtrata da una finestra di vetro (ricordiamo”Interiors” nel 2009 e “Saturday Night” nel 2011). Gli spettatori vedono ma non possono sentire le voci di chi recita, scelta che va a sottolineare il gioco del voyeurismo e come le storie possano essere raccontate in maniera visiva, attraverso i gesti, più che dalle parole .
Oltre al vetro, in Wonderland è presente anche la proiezione di filmati in diretta, per approfondire ulteriormente il contrasto tra la vita interiore e l’immagine che le persone danno di s.
E’ la curiosit che porta Alice nella tana del Bianconiglio, un mondo sconosciuto e senza controllo. Cos lo spettacolo mette in scena la volont di esplorare i propri limiti e i pericoli che ne conseguono. L’attore che veste i panni del bianconiglio tentatore rimane fuori dal vetro ma la sua immagine viene proiettata anche all’interno, a voler significare che certi impulsi pur essendo a noi inconsci ci appartengono, sono l, in agguato.
“Wonderland” analizza come una vita normale possa cambiare direzione per la voglia di voler sperimentare qualcosa di nuovo, attraverso una scelta consapevole. Ma il punto focale, la domanda che sorge è si è davvero capaci di tornare alla vita normale dopo aver intrapreso un viaggio dove ad ogni passo si oltrepassano limiti e confini?
Il Napoli Teatro Festival Italia riparte dal 25 al 30 settembre 2012.
In foto, Wonderland fotografato da Francesco Squeglia
Per saperne di più
www.napoliteatrofestival.it