Magnifica ossessione
anti-diva eccelsa
dal corpo fragile che si flette
per raggiungere, sfiorare
con mani affilate mete cariche
di smisurata fiducia
attoriale che erigono
tormentati-spazi non fuggevoli
come i baci.
HO INTARSIATO IL COLOR CARMINIO DELLE LABBRA
LA VITA, IL VERSO SGORGA IN MODO IRRIMEDIABILE, INARRESTABILE…
Astuta dolcezza da jatta!
Sguardo stomp vellutato!
Sguardo come sabbia mobile
che cattura il silenzio
all’imbrunire…
Sguardo immenso-intenso
come la notte quando cadono
le ultime paure e l’animo
si lancia all’avventura…
vertice/vertigine pura!
Nuvola barocca che attraversa il passaggio
di questo mio sogno che dentro di me ancora risuona…
non ci siamo mai conosciuti
ma mille volte incontrato-incrociato
i tuoi larghi occhi e il tuo sorriso che mi scivola accanto
come raggio/ago di sole
che medita/luminosa
dal palco della sera del debutto!
Arresta col tuo felino piglio
l’attimo-istante
che stiamo vivendo
nel tempo-tempio teatro.
Estrema et stremata (ex) machina teatrale
amletico-riso che deflagra…
nel rossore intenso del volto
come tragica/farsa mekanès euripidea
trasparenze verbali intoccabili,cristalline
interdette sacre ai più.
Madre Courage
Medea
contagiata dal pallio-costume donato a Glauce…
mentre ballavi un Tango Barbaro con Fedra
sei finita su un Tram che si chiama Desiderio.
Metafora in movimento!
NON CANDELE O LAMPADE
HANNO ACCESO IL BUIO
GLI OCCHI SONO INSONNI.
Todo modo para buscar la voluntad divina!
Balla Nora balla come sai…
…non fermarti
accarezza il silenzio ‘a little muorze…
FOREVER!
L’AUTORE
*Domenico Sabino, laureato in Antropologia e diplomato al Conservatorio. Docente di Drammaturgia napoletana nel secondo Novecento – Universit Suor Orsola Benincasa di Napoli; drammaturgo e regista.
In foto, Mariangela Melato