Lo avevamo annunciato domenica scorsa. Che la giuria di esperti  presieduta da Gianni Letta si sarebbe riunita al teatro Mercadante di Napoli per scegliere i finalisti del Premio Le maschere del teatro italiano 2018. La manifestazione, nata nel 2002, è patrocinata  dall’Agis, da quattro edizioni promossa e organizzato dal Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale.
Ecco le selezioni: come migliore spettacolo di prosa: Il sindaco del Rione Sanità, regia di Mario Martone; La cucina, regia di Valerio Binasco; Girotondo Kabarett, regia di Walter Le Moli. Ccome migliore regia: Valerio Binasco (per La cucina); Jacopo Gassmann (per Disgraced); Liliana Cavani (per Il piacere dell’onestà).
Come Migliore attore protagonista: Eros Pagni (per Sei personaggi in cerca d’autore, di L. De Fusco); Lello Arena (per Parenti serpenti, di L. Melchionna); Sandro Lombardi (per L’apparenza inganna, di F. Tiezzi). Come migliore attrice protagonista: Gaia Aprea (per Sei personaggi in cerca d’autore, di L. De Fusco); Milvia Marigliano (per Lunga giornata verso la notte, di A. Cirillo); Federica Rosellini (per Le Baccanti, di A. De Rosa).
Come migliore attore non protagonista: Massimiliano Gallo (foto, per Il sindaco del Rione Sanità, di M. Martone); Giovanni Ludeno (per Il sindaco del Rione Sanità, di M. Martone); Lorenzo Lavia (per Antigone, di F. Tiezzi). Come Migliore attrice non protagonista: Federica Di Martino (per Il padre, di G. Lavia); Marianna Fontana (per La cupa, di M. Borrelli); Francesca Benedetti (per Antigone, di F. Tiezzi).
Come Migliore attore/attrice emergente: Lucrezia Guidone (per Antigone, di F. Tiezzi); Aleph Viola (per La cucina, di V. Binasco); Jozef Gjura, Giulia Odetto, Filippo Porro (per Tango Glaciale Reloaded, di M. Martone). Come Migliore interprete di monologo: Pierfrancesco Favino (per La notte poco prima delle foreste, di Lorenzo Gioielli); Maria Paiato (per Stabat Mater, di Giuseppe Marini); Danio Manfredini (per Tre studi per una crocifissione, di D. Manfredini).
Come migliore scenografo: Gregorio Zurla (per Antigone, di F. Tiezzi); Marta Crisolini Malatesta (per Sei personaggi in cerca d’autore, di L. De Fusco); Luigi Ferrigno (per La cupa, di M. Borrelli). Come Miglior costumista: Andrea Viotti (per Il padre, di G. Lavia); Gianluca Sbicca (per Freud o l’interpretazione dei sogni, di F. Tiezzi); Giovanna Buzzi (per Antigone, di F. Tiezzi).
Come migliori musiche: Antonio Della Ragione (per La cupa, di M. Borrelli); Arturo Annecchino (per La cucina, di V. Binasco); Daghi Rondanini (per Tango Glaciale Reloaded, di M. Martone). Come migliore autore novità italiana: Mimmo Borrelli (per La cupa); Stefano Massini (per Freud o l’interpretazione dei sogni); Domenico Starnone (per Autobiografia erotica di Aristide Gambia).
Come migliori luci: Gianni Pollini (per Freud o l’interpretazione dei sogni, di F. Tiezzi); Pasquale Mari (per Don Giovanni, di V. Binasco); Gigi Saccomandi (per Sei personaggi in cerca d’autore, di L. De Fusco).
Questi nomi ora passeranno al vaglio della giuria composta da oltre 800 persone ( tra artisti e addetti ai lavori) chiamati a votare a scrutinio segreto i titoli. La serata della cerimonia di consegna dei Premi si terrà il prossimo 6 settembre, sempre al Mercadante, alle 20. Ancora  una volta  Tullio Solenghi condurrà la kermesse che  verrà trasmessa in differita su Rai Uno.

 

 

 

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