Quando si parla di Accademia a Napoli si pensa al palazzo di Via Costantinopoli , dimora del genio creativo, dal Settecento fino ai giorni nostri. Ma ce n’è un’altra in citt che continua a alimentare talento e fantasia da circa quarant’anni, nata da un’idea di Domenico Lettieri, maestro dell’arte sartoriale, che in questo modo volle rilanciare il settore offrendogli nuova linfa. E’ l’Accademia della moda (con due sedi una napoletana, vicino alla stazione centrale, e l’altra a san Giuseppe vesuviano) che offre una vasta gamma di percorsi formativi, dal design della moda e degli interni, alle calzature, passando per la realizzazione di modelli industriali d’abbigliamento. E propone un assaggio della forza espressiva di alcuni dei suoi allievi venerd 24 maggio, nell’affascinante cornice del tunnel borbonico, alle 19. 30, “in replica” il 27 e il 28.
“Tra arte e moda II”è il titolo di un’esposizione che rivela come sia possibile la contaminazione tra questi due mondi, dando vita a installazioni capaci di intrecciarli, come ha saputo farlo un celebre figlio dell’Accademia, l’artista Gianni Molaro, consacrato come stilista italiano di punta dagli applausi di un pubblico internazionale tra Parigi e Roma.
La suggestiva galleria voluta da re Ferdinando II sabato 25 maggio d ai napoletani un altro appuntamento imperdibile, un percorso nella storia segreta della citt dal titolo dantesco “Per me si va nella citt dolente…”, a cura dell’associazione culturale A Voce Alta che punta sul paragone tra il misterioso sottosuolo partenopeo e gli itinerari del Poeta. Chi partecipa vivr anche l’avventura di essere traghettato sulla zattera del tunnel, guidato da luce soffusa e spettatore di brani della Commedia interpretati da Leandro Amato, Peppe Barile e Patrizia Di Martino.
“Tra Arte e Moda II”
Venerd 24 maggio ore 19.30
Ingresso Garage Morelli, zona piazza Vittoria
continua dal 27 al 29 maggio
“Per me si va nella citt dolente”
Sabato 25 maggio, ore 19.30 –
Quota di partecipazione 15 euro a persona
Per saperne di più
annacarlatredici@gmail.com
Nelle imagini, due creazioni firmate Giuliano Portomeo (in alto) e Maria Rosaria Guerriero