Taranterra nelle basiliche paleocristiane. Pubblicato nel 2009, per i tipi de “Il filo di partenope”, in 200 esemplari numerati, con incisioni di Mario Persico, il poema di Mimmo Grasso, diventato spettacolo itinerante con la regia di Massimo Maraviglia, trova una nuova suggestiva location. A grande richiesta Asum Anteatro ai Vergini, con il patrocinio di Provicnia e Comune di Napoli, lo porta venerd 5 luglio, alle 20, negli spazi delle Basiliche paleocristine di Cimitile (via Madonnelle, Napoli).
Fondamentale testimonianza nella storia della cristianit occidentale, il complesso Basilicale di Cimitile, a nord di Nola, ospita in un’area di circa 9000 mq sette edifici di culto, di et paleocristiana e medioevale, dedicati ai santi Felice, Calionio, Stefano, Tommaso e Giovanni, ai Ss. Martiri e alla Madonna degli Angeli sui quali domina la parrocchiale costruita alla fine del 700. Un luogo magico dove alle 20 sar possibile prendere parte alla visita guidata di 50 minuti.
Sabato 6 luglio, alle 21.30, scenario dello spettacolo sar il CastCafè di Bacoli (via Castello 50 b) in contemporanea con la mostra dei carboncini di Nicola Masuottolo ispirati alla messinscena.
Ma cos’è Taranterra? Una incredibile performance in cui attori danno vita agli oggetti, ai quadri e ai loro abitanti evocati dai versi, servendosi esclusivamente dei propri corpi, di tammorre, bastoni e tessuti che trasformano e ridisegnano lo spazio dell’azione, evocando ora la tenda nel deserto di un anacoreta, ora una processione, una penultima cena, una piazza d’armi, una distesa assolata di grano, un formicaio, un tempio, un pantano, una giostra, un giaciglio, una fossa, un solo luogo di ricongiungimento e a un tempo di separazione. Uno spettacolo pensato per essere rappresentato ovunque il teatro possa tornare a essere un momento collettivo.
Biglietto 10 euro
prenotazioni al 333 1198973|347 1012863
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www.youtube.com/watch?v=LVakgjDzpRk
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In foto, le basiliche paleocristiane e una sequenza di Taranterra al Vesuvio