Napoli alza le spalle ai suoi figli e loro non si perdono d’animo, cogliendo altre opportunit all’estero. Succede che l’amministrazione comunale continua a puntare sugli stranieri, scegliendo il boliviano Andrs Neumann come consulente artistico di una strategia culturale ancora impalpabile. E accade che il Modern Museum di Samara (in Russia) ospiter dal 25 agosto fino al 9 settembre una collettiva di videoarte, come evento collaterale alla VIII Biennale di arte contemporanea di Shiryaevo “Screen between Europe and Asia”, curato dalla napoletana Susanna Crispino. Che propone opere di Bruno Di Lecce, Giuseppina Esposito, Giulia Giannola, Giuseppe Manigrasso, Mauro Rescigno, Vito Pace, Angelo Ricciardi, Roxy-in-the-box, Nello Teodori, Angelo Volpe. Partendo da una riflessione sulla natura e sulla diffusione delle immagini nell’universo della comunicazione globale.
Il titolo inglese “TLG 2.0 Through the looking glass 2.0” è ispirato al romanzo di Lewis Carroll dove Alice attraversa lo specchio del soggiorno e finisce in un mondo che, pur sembrando sembra il proprio, è molto diverso. Ed è sintetizzato dalla sigla TLG secondo lo stile di una societ dominata da internet e dalla mania di abbreviare le frasi con acronimi che diventano segni con significati precisi.
Al centro della mostra, le immagini, che possono essere truccate, alterate, falsificate. Cos il medium diventa messaggio. Ciascuno degli autori interpreta il tema a modo suo. Bruno Di Lecce riflette sul tempo e sullo spazio come dimensione fisica e mentale in “Novanta Miliardi di Passi”, e sul ruolo della globalizzazione in “Est Isst”; Giuseppina Esposito mette a fuoco l’incapacit di interpretare le immagini in mancanza di informazioni nella video installazione “And what then”, Giulia Giannola evidenzia la manipolazione del tempo individuale e collettivo con i video “O.T. Runners” e “Schwimmbahn (swimming lane)”; Giuseppe Manigrasso si sofferma sulla persistenza delle immagini nella memoria collettiva nel lavoro “Con la mano del cuore”; Mauro Rescigno analizza l’ambiguit della percezione con “Denaturalize”; Vito Pace e Angelo Ricciardicon “Schweigen, oder die Stockholm syndrome” e “(le) Parole del Novecento” s’interrogano sul potere della critica e del linguaggio; Roxy in the box e Nello Teodori sottolinenano come la cultura sia influenzata dall’immaginario occidentale con “The secret of love” e “Codice Bianco” e l “Apocalypse Show” di Angelo Volpe svela come i mass media spettacolarizzano le notizie e le cronache di guerra.
Ciò nonostante, lo spettatore resta protagonista.
lui a possedere la chiave di lettura di quanto osserva. Sia a est che a ovest ognuno lo far alla sua maniera.
TLG 2.0 Through the looking glass 2.0
Mostra collaterale di videoarte della VIII Biennale di arte contemporanea di Shiryaevo
a cura di Susanna Crispino
Vernissage 25 agosto ore 20
25 agosto 9 settembre 2013
Modern Museum
Branch of Samara Regional Historical – Local Museum named after Alabin
Indirizzo Samara, ul. Frunze, 159/15 – Telefono 333-24-98, 333-24-97
per saperne di più
www.alabin.ru/kurlina/
www.susannacrispino.com
In foto, la locandina dell’evento