Definito “The coolest hotel in town” dal Sunday Telegraph (giugno 2012) il Romeo hotel ha fatto di innovazione e ricerca dell’eccellenza i suoi motori principali. Disegnato dal celebre Studio Kenzo Tange e Associati di Tokyo, l’hotel è stato inaugurato nel dicembre 2008 e a oggi si conferma il più innovativo albergo della citt di Napoli, sintesi perfetta di architettura contemporanea, nuovo e sofisticato design, preziosi oggetti di antiquariato e installazioni d’arte.
In occasione dei suoi 5 anni il Romeo hotel traccia un bilancio di questo primo quinquennio e propone le novit e il programma previsti per la nuova stagione. Nel corso della prima conferenza stampa organizzata dall’albergo, il general manager Stefano Petrucelli, affiancato da Donatella Bernabò, responsabile della comunicazione del Romeo, ha presentato la più importante sorpresa del 2013, la Romeo Skine suite, ultimata a fine agosto 165 mq con vista spettacolare sulla baia di Napoli, dotazioni e finiture extra-luxury, opere d’arte contemporanea e d’antiquariato, pezzi unici di modernariato ed elementi di design, come le luci firmate FontanArte, le chaise longue in palissandro e cuoio Hermes, un’acquaforte di Renato Guttuso ed un olio su tela di Elio Washimps del 1962.
Pensata per ospiti speciali che ricercano l’esclusivit , la Skine suite ha pareti di cristallo a tutt’altezza che all’occorrenza possono essere interamente schermate, una camera da letto con King bed con lenzuola in seta, due bagni di cui una lussuosa sala in nero assoluto e calacatta macchia oro con sauna Starpool, bagno turco, vasca Jacuzzi e una doccia emozionale. La cura maniacale per gli arredi e i dettagli contribuisce a renderla unica e di raffinata eleganza. Senza dubbio la suite presidenziale dell’hotel, la Skine Suite insieme alla Japanese garden suite, interessata da un recentissimo resting che l’ha dotata di una piscina jacuzzi esterna, rappresenta oggi il fiore all’occhiello dell’albergo.
Tra i tanti punti di forza del Romeo hotel, l’arte e il design sono quelli che spiccano di più grazie a una collezione d’arte contemporanea in continuo divenire che comprende 80 opere d’arte tra sculture, fotografie e installazioni site specific di artisti di fama internazionale come Francesco Clemente e Lello Esposito e giovani artisti napoletani, oltre a una mostra permanente di fotografie d’autore rappresentanti Napoli e disseminate in tutto l’albergo, e 4 fontane d’arte, alcune coperte da brevetto internazionale.
Forti anche di uno staff giovanissimo interamente campano, composto da 80 persone dall’et media di 28 anni, nei suoi cinque anni di vita il Romeo ha fatto dell’ospitalit e dell’apertura alla citt i suoi tratti distintivi, che gli hanno permesso di crearsi un’identit e uno spazio nell’ampio panorama dell’offerta alberghiera partenopea. “Dopo alcuni errori strutturali individuati nel corso dei primi anni – ha spiegato Petrucelli la struttura dell’albergo è stata pesantemente rivista e modellata sulle esigenze dei due principali mercati a cui facciamo riferimento quello internazionale e quello napoletano”.
A conferma della volont di attirare non solo turisti ma anche cittadini partenopei, l’hotel ha costruito un calendario ricco di eventi dalle cene a quattro mani con lo chef Salvatore Bianco, la cui cucina è stata premiata nel novembre 2012 con una Stella Michelin, alla formula dell’Aperisushi ; dall’esclusivo percorso Spa con aperitivo alle serate Sushi & Vino o Sushi & Birra, fino ai Marted Jazz al Beluga Sky Bar, che riprenderanno l’8 ottobre e da cui è nata una compilation intitolata “La voglia e la Pazzia” che racchiude un anno di Jazz e musica live, con arrangiamenti nuovi e originali.
Una collezione musicale inedita che comprende le voci del duo composto da Virginia Sorrentino e Antonio Capasso dimostrazione che- conclude il general manager- “con la volont si possono fare grandi imprese, ma senza la pazzia di un azzardo, di un contrasto inusuale, di una follia creativa armonicamente risolta, forse non si potrebbero realizzare opere memorabili come il Romeo hotel”.
Nelle foto, la Skine suite, il giardino della japanese suite, la vista dall’albergo e la zona spa