La scienza a Napoli si declina al femminile. Dall’estero di nuovo in Italia. Riapproda alla Federico II (centro interdipartimentale Cisi della Federico II di Napoli) Maria Rosaria Galdiero e svela nel suo studio pubblicato su una rivista internazionale (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29953504) il ruolo dei neutrofili nel tumore alla tiroide: possono essere impiegati in fase diagnostica come biomarcatori di malattia, possono fornire informazioni aggiuntive nella caratterizzazione di un tumore asportato e possono rappresentare un importante target terapeutico nell’ambito delle terapie che agiscono sul sistema immunitario.
Spiega la ricercatrice: «Negli ultimi 10-15 anni si è compreso che il ruolo del sistema immunitario nei tumori è più ampio di quanto si pensasse. Oggi si è capito che un tumore per nascere e crescere “non basta a sé stesso” ma deve anche eludere la sorveglianza del sistema immunitario tuttavia, se la cellula tumorale riesce ad eludere i meccanismi di immunosorveglianza, può superare l’ultimo ostacolo e quindi diventare tumore. In molti casi le cellule tumorali possono “manipolare” le cellule del sistema immunitario a proprio vantaggio e renderle, per usare un’espressione cara al mio maestro professore Alberto Mantovani, dei “poliziotti corrotti”: cellule che normalmente dovrebbero difenderci dai tumori ne diventano così sostenitrici. Tra queste cellule troviamo i neutrofili. Questa popolazione di globuli bianchi, che in caso di infezione è la prima a “correre” nella parte del nostro corpo ammalata».
E ancora alla Federico II un’altra donna in campo, nella bioingegneria industriale: si chiama Fanny Ficuciello e guida il team Musha (multifunctional Smart hands).
Sentire e manipolare gli organi senza toccarli direttamente: è quanto potrà fare un chirurgo durante una operazione grazie a questo progetto tra le tre proposte vincitrici dello “Switch 2 Product Innovation in Bioengineering Award”, bandito dal Politecnico di Milano, proposto e sponsorizzato dal Technology Transfer Office del Politecnico di Milano e da Fondazione PoliHub, che seleziona le migliori idee d’innovazione per ottenere un brevetto.
In foto, l’edificio centrale della Federico II