Cosa rimane alla fine delle quattro giornate del cinema a Napoli? Proiezioni, seminari, incontri, applausi a scena aperta, solo parole? No. Prima di tutto ha vinto l’obiettivo lavoro in una citt , più di tante, prive di un futuro occupazionale per i giovani. Il presidente del festival, Natale Antonio Rossi ha osato in una impresa ardua coadiuvato da FUIS, ICM, Luxarte, Autori in primo piano, ASCI, Azimut, 11TV. Le parole ascoltate danno certezza di altre iniziative simili in citt nel prossimo futuro.
“Il Comune sosterr questa iniziativa che crea una vetrina per l’arte internazionale e pone le condizioni di lavoro qualificato. E’ una tappa di un lungo percorso.” (Luigi De Magistris).
” Nel Festival c’è originalit il riferimento esplicito al lavoro nel cinema”(Nino Daniele).
“Vogliamo “girare” nelle vie greco-romane della citt Museo Storico all’aperto per dare al Mondo una Napoli Bella, dell’Arte e della Creativit , della Cultura e della Natura” (Rossi).
“Solo chiudere gli occhi” vince nella sezione script per la migliore sceneggiatura. L’autore Massimo De Angelis ritira da Anna Pavignano una pregevole statua e una promessa certa di trasformare le sue parole scritte in un film finanziato dalla FUIS. Rossi, a nome della FUIS, che riunisce nello statuto le federazioni dello spettacolo CGIL, CISL, UIL, comunica che una delle sceneggiature ex-aequo “Sottocoperta” e L’altre stelle” sar realizzata. Uno sponsor realizzer una serie Web diretta da Francesco Vitiello, vincitore come miglior regista. Le tre opere saranno realizzate in citt con la partecipazione di molti giovani dotati di talento.
b>La partecipazione numerosa dei napoletani e la presenza di noti operatori del cinema italiano e straniero ha convinto l’organizzazione ad assegnare altri due premi. Non solo targhe, foto, interviste, fiumi d’inchiostro sui giornali, ma tante possibilit di lavoro per molti nei prossimi anni. Il festival si è concluso ma nell’attesa della seconda edizione altri saranno indotti con nuove idee a realizzare eventi col medesimo obiettivo da seminare sul solco tracciato con notevoli sforzi supportati da genialit e entusiasmo dall’organizzazione.
Altra osservazione va sulla presenza di giovani donne nella composizione dello staff.
Iole Masucci, direzione organizzativa e responsabile sezioni sceneggiature e serie web, con la collaborazione all’organizzazione di Julia Gromskaya, Giulia Morello, Francesca Pullano, Maria Manna, Vita Matrone, Chiara Luini. M. Teresa Panariello responsabile documentari.
Tante ragazze, selezionate tra cinquecento aspiranti, nel ruolo di presentatrici e hostess. Nella serata finale sul palco del Politeama, Tosca d’Aquino, presentatrice. Il compito di vallette è stato affidato a Maria Francesca Di Costanzo e Alessia Palumbo elette con Ilenia Incoglia “Napoli Bella”.
Si sono alternate per la consegna dei premi Roberta Capua, Luciana De Falco, Lucia Cassini. Nelle giurie Rita Crudo, J. De Nardis, Valentina Leotta, Ida Baucia, Marina De Chiara, Caterina Taricano, L. Cassini. Premiate Chantal Toesca, regista del corto “Non è successo niente”, Carmen Giardina per la regia di “Fratelli minori”, la sceneggiatrice Pina Turco ha ritirato il premio per il corto vincitore “La legge di Jennifer” di A. Capitani.
Nella sezione script di serie TV Silvia Sardi autrice con L. Ruggeri per “Ricomincio da qui”. Tra gli script per i lungo ,Valentina Macaluso per “L’altre stelle” scritto con Fabrizio Nardi.
Sono giunti da altre citt operatori e artisti per dare lavoro dignitoso con la cultura. Mangiare con la cultura si può.
In foto, Roberta Capua, tra le protagoniste dello spettacolo che si sono alternate sul palco del Mercadante per la consegna dei rpemi