Se la conferenza stampa si fosse svolta a Londra, la sala di qualsiasi luogo della capitale britannica sarebbe stata gremita di emittenti internazionali. Le belle notizie da Napoli e a Napoli non fanno clamore. Perch la citt è condannata dalla sua stessa bellezza a essere maledetta e abitata da persone selvatiche, incivili, anarchiche, insofferenti alle regole del buonsenso, inclini piuttosto al calpestare il diritto degli altri, con la sfrontatezza e la mancanza di rispetto. Cos parlano i media di tutto il mondo e cos deve essere. Eppure venerd scorso, nel suggestivo convento di San Domenico Maggiore, da poco restaurato in maniera impeccabile, dove non c’era la folla delle grandi occasioni, è stato presentato un progetto unico nel suo genere, realizzato grazie alla Rai, ideato e diretto da Renato Parascandolo che da dieci anni sperimenta la formula dedicare a un autore un’esposizione irrealizzabile utilizzando tutte le potenzialit del digitale.
Stiamo parlando di “Leonardo, Raffaello, Caravaggio una mostra impossibile”. In sintesi, 120 dipinti e affreschi di artisti che tutto il mondo ci invidia, riprodotti ad altissima risoluzione. Il corpo più sostanzioso della proposta dal forte impianto didattico porta la firma del genio ribelle, dalla vita a dir poco avventurosa; 37 le opere realizzate dal sommo rappresentante del Rinascimento, 17 quelle dell’artista/scienziato universale, c’è anche l’ultima cena. Un vero e proprio trailer dei capolavori originali, una sollecitazione a vederli dal vivo.
Responsabile editoriale dell’iniziativa è lo storico dell’arte Ferdinando Bologna che considera “geniale il progetto delle mostre impossibili, ideato e sviluppato con perseveranza e rigore”. Rivolto non agli abituali visitatori del museo ma agli abitanti del quartiere e agli studenti (per loro l’ingresso è gratuito). Un progetto che sapr attirarli in tutto il periodo in cui resterù esposto con appuntamenti collaterali, sullo stesso tema, dalla musica allo spettacolo messo in scena da Dario Fo a febbraio.
L’operazione è il risultato di una collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Napoli (la mostra è la punta di diamante del cartellone natalizio promosso dall’amministrazione cittadina) e con l’associazione Pietrasanta che, ricevendo in comodato d’uso la basilica, si propone di rilanciarla nel tessuto vivo della citt . Allontanando lo spettro del degrado.
Appuntamento a oggi pomeriggio per il vernissage (ore 18). Nel luogo dove abitò e insegno San Tommaso, che fu dimora di Giordano Bruno e scenario del processo a Tommaso Campanella.
Leonardo, Raffaello, Caravaggiouna mostra impossibile
L’opera da’rte nell’epoca della sua riproducibilit digitale
dal 3 dicembre 2013 al 21 aprile 2014
La mostra sar aperta tutti i giorni della settimana, dalle 10 alle 22
Per saperne di più
tel. 0810102005
fax 0810102006
www.mostreimpossibili.rai.it
www.polopietrasanta.it
info@polopietrasanta.it
Nelle foto, in alto, Il Bacchino ammalato di Caravaggio. In basso, da sinistra, La Madonna di Foligno, firmata da Raffaello e l’autoritratto di Leonardo