Poeta napoletano, classe ’46, Premio Masaniello-Napoletani Protagonisti 2012, predilige il vernacolo per i suoi lavori che ha raccolto in un volumetto dal titolo “Vierze antiche e nuove “. Vincenzo De Simone è autore di un buon numero di opere, testi di canzoni e una commedia musicale ” Na jurnata a Napule “. Per ” Luisa Sanfelice ” , opera lirica verista in due atti, scrive il libretto insieme a Riccardo D’Alessandro. Che vedr la prima il 15 febbraio alle 19 nella Basilica di San Giovanni Maggiore. Il dramma è ambientato prima a Parigi e successivamente a Napoli, nel decennio 1789/1799 a cavallo tra la prima fase della Rivoluzione Francese e la proclamazione della Repubblica Napoletana. Si conclude il giorno della morte di Luisa Sanfelice, giustiziata l’11 settembre 1800.
Maestro, perch Luisa Sanfelice?
Certo, conoscevo la storia di questa donna dai libri scolastici, ma mi sono maggiormente dedicato ad analizzare la sua figura nel momento in cui il maestro D’Alessandro mi ha coinvolto proponendomi la scrittura del libretto del secondo atto dell’opera completa ” La Mattanza 1799 “. Quindi è stata una scelta non voluta da me, anche perch non avrei mai pensato di scrivere un libretto operistico, quantunque compongo poesie in lingua e in vernacolo,e testi teatrali da oltre cinquant’anni.
Della storia di Luisa quale dettaglio l’ ha particolarmente colpita?
Una creatura ingiustamente denigrata e persino da Benedetto Croce in un suo epistolario con il Celani, come facile amante di alcuni uomini del tempo e moglie infedele. Luisa ha cercato, senza mai trovarlo, un amore che non la facesse soffocare nella solitudine di una vita squallida ed incerta. Un marito fannullone, i figli allontanati da lei e messi in collegio, lei stessa relegata in convento,una madre dispotica e un padre debole, tutto ciò mi ha colpito fortemente ed ho cercato con le parole di descrivere i suoi amori, le sue paure e le inquietudini della sua ultima ora.
Che cosa vuole trasmettere a futura memoria raccontandola?
Il personaggio di Luisa è quello di una donna dei nostri tempi, con le sue ansie, le sue incertezze, con la sua solitudine, molte donne possono riconoscersi in lei. Il salvacondotto donatole dal suo spasimante Gerardo Baccher, un filo borbonico che l’amava perdutamente, invece di tenerlo ben stretto a s, lo dona al suo amante Ferri. L’amore per gli altri dovrebbe essere sprone per tutti, anche se spesso si è ricambiati amaramente. Nel caso di Luisa con la sua condanna a morte.
Perch lei, il suo coautore e il compositore, Alessandro D’Alessandro, avete scelto l’opera lirica?
Potevamo rappresentare ” Luisa Sanfelice ” sotto forma di musical, ma pensandoci bene, oggi se ne vedono tanti e nessuno ha il coraggio di scrivere opere liriche, noi l’abbiamo avuto.
Quanto tempo c’è voluto per la ricerca?
La ricerca è stata abbastanza lunga, circa un anno e tre per scrivere il libretto di tutto il secondo atto dell’opera ” La Mattanza 1799 ” da cui è tratto il dramma che andiamo a rappresentare. Dovendo descrivere delle emozioni ed un periodo ben preciso della storia, non potevamo non documentarci come si conviene. Però alla fine ce l’abbiamo fatta.
Il ” Verismo ” in musica in cosa consiste?
una corrente letteraria legata anche alla lirica e iniziata con Puccini. La trama descrive fatti realmente accaduti nella realt in cui si ambienta l’opera.
Quante e quali difficolt avete incontrato, in un momento difficile per la cultura in generale, per portare avanti il vostro progetto?
Il progetto è completo da circa due anni e solo oggi, grazie all’interessamento del maestro Giuseppe Schirone, direttore dell’Accademia Musicale Enrico Caruso, che ci ha creduto fermamente, riusciamo a metterlo in scena sotto forma di concerto. Le difficolt , certo le abbiamo incontrate perch, purtroppo, quello che oggi viene proposto maggiormente è legato alle esigenze della moda.
A chi è rivolta quest’opera ?
Dovrebbe appassionare, se mi è consentito, un pubblico non fatto di parrucche incipriate, ma giovane perch la stessa Luisa è giovane, è lei adelevare un inno d’amore alle generazioni future immolandosi per una causa di libert di cui oggi noi tutti beneficiamo.
Conosco personalmente Vincenzo De Simone, l’ho sentito declamare poesie sue e non sue, cantare canzoni sue e non sue e ho potuto vedere l’altra faccia della medaglia, la sua verve comica. L’ho ammirato nei panni di Pulcinella e non ha niente da invidiare a quelli più conosciuti. Enzo è un artista che mette passione in tutto quello che fa. ” Luisa Sanfelice ” verr annoverata tra i suoi successi.
Per saperne di più
www.facebook.com/events/762558043755233/?fref=ts
Costo biglietto, euro 10
In foto, Vincenzo De Simone e la locandina dello spettacolo