Questa sera e nella mattinata di domani a Napoli e Caserta, in diversi luoghi contemporaneamente, si svolgerà la 13° edizione della notte europea dei ricercatori , un programma di diffusione della cultura scientifica che “illuminerà” i luoghi di grande valore storico e culturale delle due province: Palazzo Reale, il Museo Archeologico, la Galleria Umberto I, Castelnuovo (Maschio Angioino), la Cappella Sansevero, la Galleria Borbonica, a Caserta la Reggia, solo per citarne alcuni.
In Campania la rete Sharper, coordinata dall’Inaf-Osservatorio Astronomico di Capodimonte, è costituita da oltre 40 istituzioni scientifiche, universitarie e culturali. Sharper Campania è la rete territoriale più ampia d’Italia. Essa convoglia una tradizione di collaborazione scientifica e di divulgazione storico-culturale, confermata dal rapporto con le istituzioni pubbliche, in particolare con i Comuni di Napoli e Caserta.
La città esibisce e stimola ricerca, crea spazi relazionati di incontro, all’insegna di saperi condivisi. L’impegno quotidiano, basato su accumulazione e interpretazione dei dati, necessario per nuove acquisizioni scientifiche, è tra noi. Con mostre, spettacoli, concerti, giochi, conferenze e decine di altre iniziative nelle strade, nelle piazze, nei musei e in centri di cultura, ricercatori che operano in vari campi del sapere cercheranno di motivare e trasmettere la passione per il proprio lavoro al grande pubblico.
Negli spazi/laboratori ognuno potrà avvicinarsi a un mondo spesso apparso distante, scoprire le motivazioni di una scelta di vita ed essere ricercatore per una notte; si potrà apprendere e partecipare al modo di costruire il futuro della società in cui le conoscenze valgono per la capacità di adattarsi ai contesti e di interpretarli.
Occasione unica di dialogo sono i “salotti della ricerca”, dove sarà possibile parlare, sperimentare, godere della spiegazione di sofisticate apparecchiature e misure scientifiche. Sono tuttavia i bambini i veri protagonisti di molti eventi: il gioco diventa la forma prediletta di apprendimento e comprensione del carattere mutevole e progressivo della scienza.
A questa attenzione si affianca quella per le Donne nella scienza, di cui è esempio il pre-evento che vede protagonista l’astrofisica Marica Branchesi nella conversazione scientifica sulle onde gravitazionali presso il Teatro di Corte di Palazzo Reale. Il messaggio è chiaro: non basta conoscere, occorre divulgare. L’azione di disseminazione (comunicazione della ricerca), capace di generare passioni, influisce sul mondo imprenditoriale, sulle scelte occupazionali e sugli adulti per renderli più consapevoli del ruolo dei ricercatori nella società. Stimolare la conoscenza significa adattarsi ai cambiamenti, lavorare sulla resilienza, essere capaci di assorbire le positività che ci circondano.
Per saperne di più
http://www.nottedeiricercatori.it/
LE ORE DEL SOLE
Il Museo archeologico nazionale di Napoli (Mann) parteciperà alle iniziative previste nell’ambito di “Sharper 2018- Notte europea dei ricercatori” con un laboratorio dedicato alla mostra “Le ore del sole” (foto).
Sabato 29 settembre (ore 11.30), i giovani visitatori e le loro famiglie potranno scoprire i fondamenti della scienza e dell’astronomia: il ricorso a un ricco apparato didattico e la costruzione di un percorso divulgativo moderno e intrigante, aiuteranno a comprendere le modalità di percezione e misurazione del tempo nell’antichità.
Obbligatoria la prenotazione al servizio educativo del Museo (dal lunedì al venerdì, ore 9-15, tel.: 0814422273) o al punto info del Museo (sabato e festivi, tel.: 0814422149).