La Salomè di Oscar Wilde, nella messa in scena di Luca De Fusco, apre la nuova Stagione del Teatro Mercadante dopo il grande successo di pubblico e critica avuto lo scorso giugno al suo debutto al Teatro Grande di Pompei. L’apertura del cartellone è stata presentata dal direttore Luca De Fusco, dall’assessore alla cultura del Comune di Napoli Nino Daniele e dal direttore del Teatro Nazionale di Genova Angelo Pastore, coproduttore dello spettacolo.
In scena dal 24 ottobre all’11 di novembre, interpreti dello spettacolo sono Eros Pagni nel ruolo di Erode, Gaia Aprea in quello di Salomè, Anita Bartolucci nei panni di Erodiade, Giacinto Palmarini in quelli di Iokanaan. Con loro Alessandro Balletta, Silvia Biancalana, Paolo Cresta, Luca Iervolino, Gianluca Musiu, Alessandra Pacifico Griffini, Carlo Sciaccaluga, Paolni Malatesta; o Serra, Enzo Turrin.
Le scene e i costumi sono firmati da Marta Crisolini Malatesta; il disegno luci è di Gigi Saccomandi; le musiche originali sono di Ran Bagno; le coreografie sono di Alessandra Panzavolta; le installazioni video di Alessandro Papa. La produzione è del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro Stabile di Verona.
«Salomè – sottolinea De Fusco – è un grande archetipo, un simbolo eterno di amore e morte…i registri che Wilde usa oscillano tra il drammatico, l’ironico, l’erotico, il grottesco in una miscela molto ambigua e di difficile rappresentazione proprio per i suoi meriti, ovvero per la sua originalità, che la fa solo in apparenza somigliare ad una tragedia greca mentre in realtà ci troviamo di fronte ad un’opera unica nel genere. È inoltre enigmatica ed inafferrabile la natura della protagonista e il suo desiderio di amore e morte che non trova logiche spiegazioni. Credo che l’amore/odio di Salomè per Iokanaan sia figlio di quel desiderio mimetico su cui l’antropologo René Girard ha scritto pagine memorabili. In sostanza, a mio avviso, Salomè ama talmente il profeta da volersi trasformare in lui stesso. Non può e non vuole uscire da una dimensione narcisistica dell’amore e quindi si specchia nel profeta».
In occasione delle rappresentazioni, nell’ambito del ciclo a cura di Gianni Garrera Metafisiche del teatro, martedì 30 ottobre alle 18.00 al foyer del Teatro Mercadante, si terrà l’incontro dal titolo Salomè. Teatro eretico e apostolico. Dopo le rappresentazioni a Napoli, lo spettacolo andrà in tournée a Roma, Teatro Eliseo 11/23 dicembre; Genova, Teatro della Corte 8/20 gennaio 2019; Trieste, Teatro Rossetti 19/24 febbraio 2019; Verona, Teatro Nuovo 26 febbraio/4 marzo 2019.
Va sottolineata la presenza di uno sponsor, BioNike, che per la stagione teatrale 2018/2019 darà il via al progetto “La Quinta della Bellezza”: dietro le quinte di ben 8 spettacoli ( tra i quali Salomè) Bionike garantirà al cast make up d’eccezione fornendo agli artisti la consulenza in camerino di Vincenzo Cucchiara, truccatore dall’esperienza ventennale. Nel corso della stagione i consulenti Bionike terranno un workshop rivolto agli studenti della Scuola di Teatro del Mercadante.
In alto, Aprea e Pagni inscena, fotografati da Fabio Donato
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