«Nella cultura napoletana la donna, e in generale l’elemento femminile, ha avuto sempre, nel corso dei secoli, un’importanza straordinaria. Nel campo religioso ne è testimonianza l’incredibile numero di feste e di culti dedicati alle varie Madonne campane ».
Indimenticabile voce della Nuova Compagnia di canto popolare, Fausta Vetere spiega perch ha scelto di proporre “l’universo femmina” per il suo spettacolo di domani sera, dalle 20.30, Donna MaDonna, che metter in scena sullo sfondo suggestivo del fiordo di Furore per la rassegna estiva del Teatro cerca casa (Furore a scena aperta), organizzata da Livia Coletta e Ileana Bonadies con la direzione artistica di Manlio Santanelli. L’artista sar accompagnata, alla chitarra da Corrado Sfogli, nella tenuta La Picola con terrazza sul mare.
Al pubblico andr incontro il mondo delle donne viste da Viviani, Di Giacomo, De Simone e dai grandi compositori napoletani. «Il concerto- continua Vetere- rispecchia quella che in fondo è una realt di Napoli e del meridione una societ falsamente patriarcale, e dominata dalla figura femminile. In scena ci sar la prostituta dei quartieri spagnoli chiamata la Ricciulina che è nello stesso tempo donna ma anche Madonna cinquecentesca, cos come lo sono le donne de La Serpe a Carolina o la Cenerentola del Maestro Roberto De Simone».
Tra i brani in scaletta Era de maggio, Catar, Guarracino, Terra mia, Pe’dispietto, Stella d’argiento, Canzone appassiunata, Ton nymphona, Tarantella gargano, Vurria addeventare, Madonna tu mi fai. Donne cantate o decantate, canzoni mai cantate da donne, e ricantate attraverso quella formula magica, irripetibile incanto, che sono la musica e la voce. Incantesimo suggellato dalla cena che seguir , preparata con i tipici prodotti del luogo.
In foto, Fausta Vetere con Corardo Sfogli