Artista, pensatrice, sognatrice, Daniela Morante passa con disinvoltura da un ambito all’altro del linguaggio creativo, indagando ogni centimetro di quel vasto territorio della comunicazione visiva. I lavori della Morante si diramano essenzialmente in tre orientamenti operativi quello introspettivo pittorico, una ricerca individuale, un confronto con se stessa da cui prendono forma elementi segnici e coloristici su tela e su carta; quello estroverso materico, installazioni ambientali realizzate site specific per occasioni uniche e irripetibili; quello didattico espressivo che si esplica in laboratori che lei definisce “di frontiera” offrendo le sue pratiche artistiche ai bambini ospedalizzati che combattono tra la vita e la morte.
Selezionata per Land Art Campi Flegrei 2014, l’evento artistico di sculture, performance e installazioni ambientali in dialogo con il paesaggio che quest’anno avr luogo dal 4 al 30 ottobre, nel parco dei Camaldoli di Napoli, la Morante, ormai veterana della manifestazione, ha presentato quest’anno un’opera intitolata “Passaggio obbligato”. Si tratta di una sorta di sipario-tenda tra il quale passare ed è realizzato con ricci di castagno. «Land art 2014 mi ha dato la possibilit di lavorare in un posto al quale ero gi affettivamente legata, il bosco dei Camaldoli, dove mi intrattenevo in lunghe passeggiate in compagnia del mio cane».
In questo luogo a lei ben noto, l’artista decide di lavorare con i ricci di castagne di cui il bosco si riempie con l’avvento del periodo autunnale e li associa a una struttura verticale, una tenda naturale attraverso cui passare. «Il mio è un lavoro delicato, poco appariscente e dall’aspetto ambiguo; da lontano i ricchi sembrano teneri batuffoli di cotone che ti accarezzano la pelle con un lieve solletico e invece hanno un’anima spinosa. Cos come la vita, la mia opera è un passaggio obbligato verso un cammino non privo di asprezze e continui ostacoli da arginare. Mi piace l’idea che le persone possano passarci attraverso e sentirne il pungolo».
I lavori di Daniela Morante partono sempre da un impulso psichico, dall’ascolto dell’ambiente al quale associa degli interrogativi, dei nodi esistenziali legati a una fase specifica della sua vita. Un’arte quindi molto soggettiva che prima di creare connessioni con l’altro cerca innanzitutto di mettere in comunicazione l’artista con se stessa. «Non riesco a pensare di realizzare un lavoro in funzione della sua capacit comunicativa e credo che l’opera debba vivere di forza propria. Quando creo un linguaggio non sono mai sicura di come sar la sua eco».
La natura e i suoisilenzi sospesi sono per Daniela fonte di riflessione e ispirazione. «Ho sempre avuto un gran bisogno di riflettere e la natura mi d la possibilit di elaborare tutti i miei pensieri in situazioni di calma e silenzio, di sospensione fisica e mentale». Delicati, empatici, i lavori della Morante sono opere che non urlano ma sussurrano all’animo sensazioni sottili che “invitano lo spettatore a perdersi in atmosfere mentali”. L’artista indaga il rapporto tra il s e l’universo, tra opposti e complementari interno-esterno, luce-ombra, bene-male, pieno-vuoto, vita-morte.
Daniela Morante ha esposto in diverse mostre collettive e personali, nazionali e internazionali. Per il futuro prossimo l’artista sta lavorando a un incontro-convegno “Artefice del benessere l’arte sconfina nella cura” che si terr il 7 novembre 2014, alla sede dell’Istituto per gli Studi Filosofici di Napoli, nel quale metter a confronto la sua esperienza di laboratorio in ospedale con diversi professionisti che amano considerare l’arte come un motore di benessere collettivo.
Land Art Campi Flegrei X edizione
dal 4 al 30 ottobre 2014
Parco dei Camaldoli di Napoli
Per saperne di più
www.landartcampiflegrei.com
www.danielamorante.it
Nelle foto, l’autrice e l’installazione “Passaggio obbligato”
In basso, intervista in video