I giacimenti culturali il nostro passato è il nostro futuro è il titolo del convegno promosso dall’Unione Industriali di Napoli con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per Napoli e provincia, che si è tenuto al teatrino di corte del palazzo reale di Napoli (foto) in occasione della presentazione del volume Pompei Insula Occidentalis. La casa di Marco Fabio Rufo, studi e ricerche, a cura di Mario Grimaldi (Valtrend Editore).
La Campania ha un patrimonio monumentale, archeologico e artistico importantissimo che abbiamo ereditato dal passato e che deve essere maggiormente valorizzato e utilizzato come volano per lo sviluppo e la crescita del paese, con investimenti pubblici e privati. Lo ha sottolineato il sottosegretario ai beni culturali Ilaria Borletti Buitoni ne suo intervento dando risalto al concetto di “giacimenti culturali”, termine coniato qualche anno fa e che rende bene l’idea di quanto l’Italia sia un Paese povero di materie prime, ma ricco di monumenti, opere d’arte e bellezze paesaggistiche.
Il Presidente dell’Unione degli industriali di napoli, Ambrogio Prezioso ha posto l’accento sulla necessit di investimenti pubblici nell’area extra moenia di Pompei. La realizzazione di opere infrastrutturali possono infatti attrarre, imprenditori nazionali e stranieri. Durante il convegno l’archeologo e Field Director dell’ Universit Suor Orsola Benincasa, Mario Grimaldi, ha illustrato con dovizie di particolari, le attivit d’indagine archeologica con scavi stratigrafici, partiti nel 2004 nell’area del giardino della casa di Marco Fabio Rufo, con l’obbiettivo di documentare e studiare quest’area del tratto occidentale di Pompei, in tutti i suoi aspetti urbanistici, architettonici, decorativi e sociali.
Le ultime scoperte, di grande rilevanza scientifica, ha aggiunto Grimaldi, la presenza di una porta occidentalis, di accesso alla citt e l’esistenza di un santuario extraurbano, saranno inserite in un progetto di restauro, valorizzazione e soprattutto di successiva fruizione della casa di Marco Fabio Rufo.
Il convegno è stata l’occasione per fare il punto sull’avanzamento dei lavori del Grande Progetto Pompei; il direttore generale Giovanni Nistri ha assicurato che la restante parte dei fondi europei, residui delle economie effettuate, saranno spesi entro il 2015.