Obey è un marchio, un segno, un gesto di profondissima contemporaneit al pari dell’artista anch’egli americano Andy Warhol, non a caso ospitato prima di lui presso le Gallerie del Pan Palazzo delle Arti Napoli. Cos come il pioniere della Pop-Art, infatti, l’opera di Shepard Fairey, in arte Obey, sar presentata nelle sale di palazzo Roccella in via dei Mille venerd 5 dicembre, a partire dalle 17.30 alla presenza del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Una personale da non sottovalutare quella di colui che, sin da giovanissimo, è riuscito a rivoluzionare le scene dell’arte, underground e non, con il famosissimo ritratto del presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama.
Attraverso il suo stile inconfondibile caratterizzato principalmente da quadricromie stilizzate, Obey ha dato vita a una delle icone intramontabili della storia degli Usa al pari dello “Zio Sam” o delle serigrafie storiche di Andy Warhol, facendo della sua opera prima, datata 2008, il simbolo della sua arte nonch illustrazione politica di un impatto senza eguali, tanto è che lo stesso Obama la adottò per una sua campagna elettorale. In origine, il ritratto stilizzato (in foto) era accompagnato e sovrapposto ai termini Hope (speranza), Change (cambiamento), Progress (progresso); poi, durante la campagna elettorale del 2008, il manifesto apparve con altre due scritte "Change" e "Vote". Il comitato elettorale di Obama non ufficializzò mai la collaborazione con Fairey, probabilmente perch i manifesti venivano affissi illegalmente, come nella tradizione della street art, ma il presidente, una volta eletto, inviò una lettera all’artista, resa poi pubblica, in cui ringraziava Fairey per l’apporto creativo alla sua campagna, la lettera si chiude con queste parole «Ho il privilegio di essere parte della tua opera d’arte e sono orgoglioso di avere il tuo sostegno».
Curata da Massimo Sgroi, organizzata da Password Onlus, in collaborazione con l’assessorato alla cultura e al turismo del Comune di Napoli, l’esposizione presenta per la prima volta in uno spazio museale italiano 60 opere, che raccontano l’evoluzione stilistica di Fairey, come la serie realizzata per la citt di Venezia, “Capitol hill”, finora mai esposta.
Ancora una volta, quindi, Napoli si classifica in prima posizione come la citt dell’arte e della cultura contemporanea, all’interno della quale il visitatore potr confrontarsi su tematiche sociali sempre attuali, come la guerra, la repressione, la propaganda, il razzismo, la difesa dell’ambiente e il rapporto con la musica e le icone del nostro secolo. Il fine per Obey è di stimolare il fruitore a giungere a una propria interpretazione e riflettere sul senso di ciò che vede « un dialogo costante con l’osservatore; ciò che faccio è inviare uno stimolo e rispondere con un nuovo stimolo in base alla reazione ricevuta», come un cerchio che si chiude. Assolutamente da non perdere.
L’evento a partire da sabato 6 dicembre 2014 fino a sabato 28 febbraio 2015 sar possibile visitare la personale dell’artista americano Shepard Fairey, in arte “#OBEY”, presso il PAN Palazzo delle Arti Napoli. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito dedicato alla mostra esclusiva al link www.obeynapoli.com
In foto, la stilizzazione del presidente degli Stati Uniti d’America Barack, Obama, firmata Obey